Esofago di Barrett: sintomi, cause e rimedi

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L’esofago di Barrett è una malattia che colpisce il rivestimento interno dell’esofago, dovuta al contatto ripetuto della mucosa con gli acidi gastrici. Nel tempo, la mucosa va incontro ad una serie di alterazioni che aumentano il rischio di tumore dell’esofago.

Al momento della diagnosi e durante il monitoraggio effettuato nel tempo, viene effettuata una caratterizzazione della malattia. Quella che viene definita Classificazione di Parigi permette di quantificare il rischio di una determinata persona con esofago di Barrett di sviluppare il tumore dell’esofago.

I sintomi con cui si manifesta l’esofago di Barrett sono il bruciore di stomaco, l’acidità gastrica eccessiva, le difficoltà digestive, il dolore al torace.

Le cause sono da ricercare soprattutto nelle abitudini alimentari scorrette. Non a caso la malattia compare più spesso nelle persone con reflusso gastroesofageo non trattato.

Fra i rimedi previsti per l’esofago di Barrett, il principale consiste nell’introduzione di un regime alimentare specifico. Può essere utile assumere integratori alimentari, o all’occorrenza e dopo avere consultato il medico, cominciare una terapia farmacologica.

Sintomi dell’esofago di Barrett

I sintomi dell’esofago di Barrett coincidono con quelli del reflusso gastroesofageo:

Altri sintomi della patologia sono considerati atipici, perché più difficilmente ricollegabili ad essa. Parliamo di raucedine, afonia, tosse secca e insistente, mal di gola, rinite o sinusite croniche, otite, asma. Disturbi che sono spesso attribuiti da chi ne soffre a cause respiratorie e difficilmente vengono riconosciuti come conseguenze di una malattia gastroenterica.

Dal punto di vista delle manifestazioni, le esperienze delle persone che soffrono di questa patologia sono molto diverse fra loro. In alcuni casi, l’esofago di Barrett non causa sintomi evidenti, ma manifestazioni molto sfumate. Anche se lievi e apparentemente di poco conto, occorre prestare loro comunque attenzione, per prevenire possibili conseguenze serie.

Cause dell’esofago di Barrett

Le cause più importanti alla base dell’insorgenza dell’esofago di Barrett sono legate alle abitudini alimentari. Esagerare con i cibi che costringono lo stomaco a una digestione lunga e laboriosa aumenta la secrezione di acidi e favorisce il reflusso. È proprio la risalita del contenuto gastrico nell’esofago a causare, nel tempo, la malattia.

Alcuni fattori sono stati messi in correlazione con il rischio di sviluppare questa patologia:

  • Sovrappeso e obesità
  • Etnia caucasica
  • Storia familiare di reflusso e altre patologie digestive
  • Ernia iatale
  • Appartenenza al genere maschile
  • Età avanzata
  • Fumo, abuso di alcol.

Rimedi dell’esofago di Barrett

Per tenere sotto controllo l’esofago di Barrett sono previsti alcuni rimedi, fra cui un piano nutrizionale, una serie di indicazioni comportamentali e dispositivi medici o farmaci, al bisogno.

Benché siano in grado di tenere efficacemente sotto controllo i sintomi, queste soluzioni non possono far guarire dal disturbo. L’esofago di Barrett è, infatti, una malattia cronica, che richiede un trattamento costante per tutta la vita.

Prima ancora di stabilire cosa mangiare, è consigliabile ridurre le quantità di cibo ingerite ad ogni pasto. Suddividere l’alimentazione giornaliera in 4-5 spuntini consente di prevenire le difficoltà digestive e dare sollievo al bruciore di stomaco.

Per ridurre i sintomi dell’esofago di Barrett e limitare il rischio di un suo peggioramento, occorre eliminare dalla dieta gli alimenti che possono irritare le pareti dello stomaco e aumentare la produzione di succhi gastrici.

I cibi sconsigliati sono:

  • Alimenti molto grassi, specialmente se di origine animale
  • Pomodori
  • Peperoni
  • Kiwi
  • Agrumi
  • Cioccolato e cacao
  • Menta
  • Bevande gassate o zuccherate, molto fredde o molto calde
  • Tè e caffè.

È anche raccomandato di non indossare abiti o cinture strette, che creano pressione sullo stomaco, facilitando il reflusso.

Evitare di bere tisane dopo pasto e lasciar passare almeno 2-3 ore prima di coricarsi dopo avere cenato.

Il fumo e l’alcol, irritando lo stomaco, peggiorano la sintomatologia.

Tra i rimedi naturali utili in caso di esofago di Barrett è possibile prendere in considerazione prodotti naturali con camomilla, malva, finocchio o carciofo; oppure esistono anche dispositivi medici capaci di aderire all’esofago, contrastando i sintomi e favorendo il ripristino della mucosa esofageo.