Il potere del nostro stomaco: cosa possono sciogliere i succhi gastrici

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Succhi gastrici, cosa contengono

Il succo gastrico è un liquido semitrasparente, fortemente acido e inodore prodotto dalle ghiandole gastriche che rivestono le pareti dello stomaco nella misura di circa un litro e mezzo al giorno e che concorre alla prima digestione degli alimenti.

Il succo gastrico contiene una serie di sostanze tra cuiacido cloridrico, , sali, acqua, bicarbonati, sodio, potassio, muco, enzimi digestivi come la pepsina, la lipasi gastrica, la gelatinasi, la rennina e il cosiddetto fattore intrinseco, necessario per la digestione della vitamina B12.
Ognuno di questi elementi ha una sua precisa funzione chimica nel metabolismo degli alimenti.

Acido cloridrico, l’antimicrobico fortemente corrosivo

L’acido cloridrico presente nel succo gastrico in concentrazioni molto elevate, tali da rendere l’ambiente molto acido, è dotato di un importante effetto antimicrobico ma è anche un liquido altamente corrosivo.
Da un lato, un eccesso di acido cloridrico può provocare ulcera o gastriti, dall’altro la sua quantità ridotta aumenta il rischio d’infezioni del tratto gastro intestinale. A contrastare la sua azione corrosiva, proteggendo lo stomaco stesso, è il muco.
L’azione dell’acido cloridrico è talmente corrosiva che secondo Isaac Asimov, biochimico e scrittore russo, di cui qualcuno avrà sicuramente letto i romanzi di fantascienza, potrebbe bucare un fazzoletto, ma anche passare attraverso la carrozzeria di un’automobile.

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Succhi gastrici e cibi pesanti, una vera battaglia!

Sebbene quindi i succhi gastrici riescano a trapassare i metalli, escono sconfitti da un faccia a faccia con cibi troppo pesanti. Vediamo quali.

  • Alcuni cibi industriali, molto sofisticati, che contengono grassi, additivi e sono trattati per allungare i tempi di conservazione. Una chimica che batte quella dello stomaco!
  • Peperoni che possono causare gas intestinali e mal di stomaco quando vengono mangiati crudi. La pelle del peperone è difficile da digerire per il succo gastrico e può rallentare il processo digestivo.
  • Al banco degli imputati anche il pane bianco. Noi italiani ne andiamo matti e non può mai mancare nella nostra dieta e sulla nostra tavola, ma contiene molto amido e pochissima fibra, perché è preparato con farina lavorata. Quindi è consigliabile mangiarne di meno
  • In un certo senso è da rivalutare il “famigerato” cucchiaino di zucchero, che si mette nel caffè e a cui mediamente si attribuisce la colpa di un po’ di peso in più o il rischio di diabete, ma che in realtà, fa meno male di un dolcificante che, invece, si fa fatica a digerire.
  • In caso di reflusso, può essere utile prodotto contro il reflusso gastrico, che agisca sulla mucosa esofagea, dove è il problema, creando un film protettivo dall’aggressione degli agenti irritativi, come ad esempio l’acido gastrico, soprattutto di notte da sdraiati, poiché la posizione orizzontale favorisce la risalita e il ristagno dei succhi gastrici nell’esofago.