Infiammazioni dello stomaco: sintomi, cause e rimedi

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L’infiammazione dello stomaco è un problema che solitamente si presenta quando i succhi gastrici vengono prodotti in una quantità eccessiva o diminuisce il muco che aderisce e protegge le pareti dello stomaco. Questi fenomeni possono portare infiammazioni allo stomaco con conseguente bruciore e acidità gastrica.

In quest’articolo vedremo quali sono i sintomi delle infiammazioni di stomaco e intestino e quali sono le cause di questi problemi. Focalizzeremo poi la nostra attenzione su cosa mangiare e sui possibili rimedi all’infiammazione dello stomaco, al bruciore e all’acidità.

Sintomi dell’infiammazione dello stomaco

I sintomi dell’infiammazione dello stomaco, a seconda della gravità, possono manifestarsi come disturbo dopo i pasti abbondanti o possono essere piuttosto fastidiosi e frequenti, fino a parlare di gastrite.

Lo stomaco, come tutte le parti del corpo, può trovarsi in una situazione di infiammazione. Le sedi colpite possono essere in particolare la bocca dello stomaco, ma il disturbo si può propagare anche alle pareti gastriche.

I principali sintomi dell’infiammazione allo stomaco sono:

L’infiammazione dello stomaco può essere acuta o cronica. Nel primo caso la comparsa dei sintomi è improvvisa e dura poche ore o giorni. Nel secondo caso, dura per più settimane e si ripresenta nel tempo. In questa situazione è bene chiedere consiglio al proprio medico per valutare il giusto approccio da seguire.

Cause dell’infiammazione di stomaco

Tra le cause dell’infiammazione allo stomaco può esservi uno squilibrio delle sostanze prodotte a livello di quest’organo. In condizioni ottimali esistono infatti due parametri che vengono rispettati e cioè la produzione di succhi gastrici per digerire e la produzione di fattori di protezione, come il muco che protegge le pareti dello stomaco.

Quest’equilibrio viene favorito da uno stile di vita sano e da un’alimentazione ricca di frutta e verdura, mentre viene compromesso da fattori come il fumo di sigaretta, l’ansia, lo stress e gli alimenti grassi o un’alimentazione irregolare. Tutti questi elementi, infatti, inducono una maggior produzione di acidi rispetto a quella dei fattori di protezione, provocando di conseguenza bruciore e infiammazione allo stomaco.

Vediamo quali sono le principali cause dell’infiammazione di stomaco e intestino:

Rimedi all’infiammazione dello stomaco

I rimedi per le infiammazioni allo stomaco possono riguardare alcuni consigli sull’alimentazione, sui comportamenti da attuare e possono essere di supporto anche alcune sostanze naturali. I consigli per le infiammazioni dello stomaco possono essere presi in considerazione sia per prevenire disturbi gastrici sia per placare l’infiammazione quando è in atto.

Prima di tutto per ovviare all’infiammazione a stomaco e intestino è importante prestare attenzione a cosa mangiare e ai metodi di cottura.

  • Sono da preferire: riso, verdure in foglia, mele, frutti di bosco, miele, formaggi magri legumi.
  • Meglio evitare: cibi grassi, fritture, dolci, alcool, tè e caffè, bevande zuccherate.

È importante mettere in pratica comportamenti salutari, come mantenersi ben idratati, bevendo tanta acqua, masticare lentamente per agevolare la digestione, evitare di coricarsi subito dopo aver mangiato e ridurre lo stress.

Vediamo ora quali sono i rimedi naturali per le infiammazioni allo stomaco:

  • Carciofo, migliora la digestione e ha un effetto depurativo per il fegato
  • Finocchio, diminuisce il gonfiore addominale e migliora i processi digestivi
  • Camomilla, che ha un’azione emolliente e lenitiva sul sistema digerente
  • Citrati, carbonati e bicarbonato di sodio possono essere utili nel caso serva una riduzione del pH dei succhi gastrici, se si soffre di acidità di stomaco.
  • Aloe vera, malva e xiloglucano, possono avere un effetto protettivo sulle pareti di stomaco ed esofago.

I rimedi naturali possono trovarsi anche all’interno di prodotti, dispositivi medici e integratori alimentari soli o in associazione tra loro. Se il disturbo dovesse persistere consultare un medico o un farmacista.