Mal di stomaco dopo mangiato, perché e come alleggerire il disturbo?

Può capitare di avvertire mal di stomaco dopo mangiato: perché? Il mal di stomaco o dolore epigastrico è un sintomo piuttosto diffuso. Riguarda un insieme di disturbi localizzati nella parte superiore dell’addome e al di sotto dello sterno. Vediamo come agire.
Perché può insorgere il mal di stomaco dopo mangiato?
Il male allo stomaco può essere associato al reflusso gastrico e comparire insieme a bruciore e acidità di stomaco. Oltre a una sensazione di dolore a livello dello stomaco, ci sono altri sintomi che possono accompagnare il mal di stomaco, tra i quali nausea, vomito, gonfiore addominale, eruttazioni.
Il dolore allo stomaco dopo mangiato potrebbe dipendere dalle nostre scelte alimentari e da alcune abitudini sbagliate. Infatti, il consumo di alcuni alimenti e scorrette abitudini comportamentali potrebbero causare difficoltà digestive e reflusso gastrico, con possibile comparsa di male allo stomaco. A cosa ci riferiamo?
- Mangiare e masticare in fretta: ciò provoca l’ingestione di aria (aerofagia) insieme ai bocconi di cibo, con l’insorgenza di possibile dolore allo stomaco e gonfiore addominale.
- Consumare pasti troppo abbondanti: ciò può rallentare la digestione e provocare dolore gastrico.
La digestione è un processo lungo e complesso che consiste nell’assimilare i cibi attraverso la scomposizione degli elementi nutritivi da parte degli enzimi digestivi.
Sono sostanze di natura proteica, prodotte spontaneamente all’interno del nostro organismo. Tramite la “semplificazione” del cibo da alimento a nutrienti, gli enzimi digestivi ne facilitano l’assimilazione da parte dell’organismo. Il processo digestivo inizia nella bocca, con gli enzimi prodotti dalle ghiandole salivari. Successivamente entrano in azione gli enzimi dello stomaco e man mano che il cibo scende intervengono altri tipi di enzimi. Un numero troppo basso o un’attività lenta degli enzimi digestivi possono causare alterazioni dei normali processi di digestione.
- Consumo di alimenti piccanti, grassi o acidi, di difficile assimilazione e irritativi della mucosa gastrica.
- Anche alcune verdure possono risultare difficoltose da digerire: peperoni (soprattutto crudi), aglio, cipolla, cetrioli, crauti, porro.
- Agrumi e kiwi, ricchi di vitamine ma piuttosto acidi.
- Caffè, cola, cioccolato, che contengono metilxantine, sostanze che possono favorire il reflusso gastrico.
- Alimenti fritti, perché la frittura promuove la formazione di acreolina, una sostanza che acuisce l’infiammazione della mucosa gastrica.
- Formaggi piccanti e fermentati, di lenta digestione.
- Insaccati salati, di lenta digestione.
Può essere utile un prodotto con una formulazione equilibrata di enzimi, estratti vegetali, citrati e carbonati. In particolare, gli enzimi sostengono l’attività degli enzimi digestivi già presenti nell’organismo, agendo sui diversi componenti degli alimenti come grassi, proteine e zuccheri.
Mal di stomaco dopo mangiato, quali altre cause?
Il dolore allo stomaco dopo i pasti potrebbe avere altre cause, ad esempio alcune condizioni specifiche o alcune patologie. Vediamone alcune:
Ulcera peptica
Un’ulcera peptica o gastrica è il risultato dell’acido gastrico che danneggia il rivestimento del tubo digerente. Ciò può comportare dolore allo stomaco dopo aver mangiato.
Intolleranze alimentari
Dolore e crampi allo stomaco sono sintomi diffusi di intolleranze alimentari, spesso associate a latticini, glutine, noci, lievito e pomodori.
Celiachia
Il dolore allo stomaco è un sintomo comune della celiachia. Questa condizione è caratterizzata dalla sensibilità al glutine. Le persone celiache reagiscono immediatamente a una specifica proteina presente nel glutine, e quindi presente nel grano, nella segale, nell’orzo, nel farro, nell’avena e nel kamut.
Gravidanza
Durante la gravidanza, il processo digestivo rallenta e aumenta la produzione di acido gastrico. Ciò può stimolare i crampi allo stomaco.
Possono verificarsi anche episodi di reflusso gastrico (soprattutto nel terzo trimestre), che causano dolore. Questo avviene quando lo sfintere esofageo si allenta.
Il dolore allo stomaco dopo aver mangiato può anche essere causato dalla diminuzione della quantità di spazio nello stomaco mentre il feto continua a crescere.
Mal di stomaco, alimenti amici e abitudini corrette
Per alleggerire il nostro dolore allo stomaco, possiamo scegliere alcuni alimenti amici:
- Pane, cracker, fette biscottate possono aiutare ad alleviare i fastidi allo stomaco, assorbendo l’acidità in eccesso.
- Riso: contribuisce a placare il dolore allo stomaco grazie all’amido che contiene.
- Patate lesse: da condire con un filo d’olio a crudo.
- Tisane e infusi: la camomilla agisce da leggero sedativo naturale contro il mal di stomaco dopo mangiato, grazie alle proprietà antispastiche. In alternativa alla camomilla è possibile preparare un decotto di salvia e alloro.
Ricordiamo poi di seguire alcune regole preziose:
- Masticare a lungo, non abbuffarsi;
- Attendere ameno tre ore dalla fine del pasto prima di coricarsi;
- Non saltare i pasti;
- Evitare cene abbondanti;
- Consumare due spuntini leggeri tra un pasto e l’altro.