Menta, liquirizia e finocchio. Tre amici della nostra digestione

I problemi di digestione sono diventati ormai dei comuni, e spiacevoli, compagni del dopo pasto degli italiani. Le giornate sono strapiene di impegni: i figli da accompagnare a scuola, il lavoro, le riunioni e le telefonate, poi i bambini da portare a calcio, quindi di nuovo a casa, a cucinare e stare con la famiglia, portare fuori la spazzatura e il cane, aiutare i figli con i compiti fino al momento di andare a dormire. E il tempo per mangiare come si deve dov’è finito?

I disturbi digestivi stanno diventando molto frequenti nei paesi “occidentali” (ma non solo) dove lo stile di vita si fa frenetico, i pasti rapidi e occasionali, e dove un panino o un fast food sembrano la soluzione ideale a tutti i mali. In realtà sono proprio queste le cause del nostro male. Ma qui non c’è bisogno di piangere sé stessi, perché le soluzioni esistono e sono facili da applicare.

Le difficoltà di digestione, infatti, sono nella maggior parte dei casi dovute a uno stile di vita poco equilibrato associato a una dieta poco sana. Pasti saltati (soprattutto la colazione) oppure troppo pesanti, consumati in fretta, sempre uguali: il classico piatto già pronto in ufficio, un panino per strada o, peggio ancora, cibo spazzatura quotidiano.

Senso di pesantezza, gonfiore, pienezza post-prandiale, sonnolenza ma anche alitosi e aerofagia possono essere dirette conseguenze di questi comportamenti. Cambiarli e seguire abitudini alimentari più sane e regolari è il primo passo per migliorare il proprio rapporto con pasti e digestione. Oltre a questo, una volta tornati a casa (ma anche in ufficio), alcuni facili rimedi naturali possono aiutarci a tenere sotto controllo la nostra digestione.

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La menta

La menta è un ottimo rimedio per chi soffre di digestione lenta, ma può aumentare i fastidi di chi soffre di bruciore di stomaco. Ha infatti un effetto rilassante sulla muscolatura dello stomaco, ma anche sul cardias (e questo può favorire il reflusso). Inoltre aiuta la produzione di succhi gastrici, che è nemica del bruciore di stomaco, ma può servire per chi impiega molto tempo a digerire.

La menta, soprattutto quella piperita, può agire come analgesico e anti-spastico sullo stomaco; potrebbe quindi essere utile per favorire l’attività digestiva e per placare il senso di nausea. Ci sono vari modi per utilizzare la menta, facili e veloci, comodi anche la sera dopo una giornata particolarmente stressante:

  • Tè alla menta;
  • Tisana alla menta con limone, oppure con lo zenzero (altro alleato della nostra digestione);
  • Bevande analcoliche a base di menta e frutta;
  • Dà una piacevole sensazione di freschezza, per cui si può usare per insaporire diversi piatti, soprattutto d’estate.

La liquirizia

La liquirizia costituisce un prezioso aiuto, forse un po’ inaspettato, per la digestione. Il suo estratto viene usato per dolcificare molti alimenti, ma la liquirizia è anche una radice medicinale molto famosa. È infatti ricca di vitamine del gruppo B e di vitamina E, contiene elementi come ferro, calcio, fosforo, magnesio, potassio, zinco, e contiene molti filo-nutrienti essenziali (beta-carotene e fenolo, per esempio). Alla luce di così tanti elementi, è facile capire perché la liquirizia venga usata per alleviare moltissimi disturbi, tra cui quelli digestivi. Possiede infatti numerose proprietà:

  • Antiossidante;
  • Antibatterica;
  • Antinfiammatoria;
  • Regola il movimento intestinale (può essere d’aiuto contro la stipsi).

Per alleviare i problemi di digestione può bastare bere una bella tazza di tisana digestiva alla liquirizia al giorno (magari arricchita con camomilla e menta), oppure masticare di tanto in tanto un bastoncino di liquirizia. Senza dimenticare che si trova anche l’estratto, ma anche in caramelle oppure in polvere per insaporire dolci e bevande.

Il finocchio

Forse il rimedio più famoso contro la cattiva digestione. Molto indicato anche per le diete, perché è molto ricco di acqua e povero di calorie (solo 9 per 100 gr). Il finocchio viene spesso usato, già da molto tempo, per rimediare a pasti troppo abbondanti, o eccessivamente grassi. Non per niente uno degli elementi che contiene in maggior quantità è l’anetolo, il cui estratto ha un gusto di…liquirizia!

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Infatti è proprio l’anetolo a dare al finocchio le sue famose proprietà antibatteriche e antinfiammatorie; ma può anche essere utile per ridurre le contrazioni addominali. Il finocchio è quindi amico della digestione e di tutto l’apparato digestivo: può essere d’aiuto in caso di gonfiore, aerofagia, crampi e cattiva digestione.

Infatti, grazie alla sue proprietà carminative (cioè riduttive del gonfiore), l’estratto di finocchio   contribuisce a eliminare la presenza di gas a livello gastrointestinale, alleggerendo la sensazione di pienezza e pesantezza tipiche della digestione lenta.

Inoltre, ecco alcuni modi casalinghi per godere i tanti benefici del finocchio:

  • Tisana al finocchio, bevuta poco dopo i pasti per fare subito effetto. Ottima anche senza zucchero;
  • Decotto di finocchio: molto simile alla tisana, ma qui i semi si aggiungono direttamente all’acqua durante la bollitura;
  • Semi, mangiati così “al naturale”, come digestivo a fine pasto (è abitudine tipica in molte cucine orientali);
  • In insalata, anche con arancia e olive.

Ci sono molti altri alimenti amici della nostra digestione; l’importante è saperli integrare all’interno di una dieta equilibrata. E poi, una bella tisana calda e rilassante a fine giornata può essere il modo giusto per andare a dormire leggeri e soddisfatti.