Tipi di vomito: come riconoscerli dal colore

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Quando si parla di vomito tutti sappiamo di cosa si tratta, probabilmente per averne fatto una personale esperienza o per aver assistito genitori, figli o coniugi mentre ne soffrivano.
Generalmente con il vomito si espelle, talvolta in modo violento, tutto il cibo ingerito e che si trova ancora nello stomaco.
In genere arriva dopo una serie di segnali che lo preannunciano: nausea, mal di stomaco, pallore o anche qualche linea di febbre.

Il vomito è un sintomo di diversi disturbi. Può capitare per un’indigestione, un’abbuffata, una congestione (quando si prende freddo, in fase digestiva), per un virus influenzale, perché si è esagerato con l’alcol o per altri motivi.
Per riconoscerne il tipo e quindi il disturbo che si nasconde, può aiutarci uno dei principali aspetti della sua manifestazione: il colore.
Vediamone i principali.

Vomito di tanti colori

Il vomito che contiene i residui alimentari di quello che si è mangiato.

Vomito Bianco

Il vomito che ha un colore bianco è causato dall’acido dei succhi gastrici.

Vomito Marrone

Se il materiale emetico dovesse essere marrone e dovesse avere anche un cattivo odore simile a quello delle feci, potrebbe trattarsi di vomito “fecaloide”. La sua causa potrebbe risalire ad un blocco intestinale. L’occlusione intestinale consiste nell’arresto dell’emissione delle feci a causa di stitichezza cronica, calcoli biliari nell’intestino, strozzamento per ernie.
Questo tipo di vomito si accompagna a meteorismo, dolori addominali, un colorito del viso grigio pallido.

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Vomito rosso vivo

Il vomito rosso brillante indica la presenza di sangue non digerito. Si chiama ematemesi e in genere segnala una perdita di sangue in corso o che c’è stata da poco nell’apparato gastrointestinale: duodeno, stomaco o esofago.
Può essere sintomatico di varie patologie tra cui gastrite e esofagite. Questo tipo di vomito indica sempre una patologia importante e in quanto tale deve essere valutata da un medico in urgenza.

Vomito giallo-verde

Il vomito biliare si presenta come un vomito giallo brillante tendente ad un vomito verde scuro.  indica la fuoriuscita della bile che può variare di colore, dal giallo o verdastro, a seconda dei tempi di ristagno della bile nello stomaco (la bile, prodotta dal fegato e immagazzinata nella cistifellea si dirige nell’intestino tenue dove aiuta a digerire i grassi).
Le cause del vomito biliare potrebbero indicare: sbornia, avvelenamento da cibo, blocco dell’intestino.
Anche in questo caso è importante rivolgersi al proprio medico curante, soprattutto quando, il vomito è accompagnato da dolori al petto, problemi di respirazione, dolori all’addome.

Vomito caffeano

Il nome prende spunto dal suo colore: nerastro, simile ai fondi del caffè. Mentre l’ematemesi rosso vivo segnala un versamento di sangue recente o addirittura in corso, nel vomito caffeano il versamento di sangue non avviene immediatamente dopo l’emorragia, ma dopo la sua digestione ecco perché il colore è così scuro. L’emoglobina a contatto con l’acido cloridrico subisce questa trasformazione cromatica.
In presenza di questo vomito conviene andare in pronto soccorso per fare una diagnosi immediata e una cura altrettanto veloce.

Cosa mangiare dopo il vomito? Scopriamo 4 alimenti amici dello stomaco

Dopo un episodio di vomito, il nostro stomaco è sottosopra, perciò sarà opportuno introdurre alimenti solidi e liquidi con gradualità. È possibile iniziare con quattro alimenti in genere ben tollerati dallo stomaco, cioè banana, riso , mela , pane tostato:

  1. Banana. Grazie all’elevata concentrazione di potassio e alla sua consistenza morbida, la banana è un alimento indicato per aiutare l’organismo a riprendersi dopo un episodio di vomito. Nella banana è inoltre presente la vitamina B6, che contrasta la sensazione di nausea.
  2. Riso. Essendo particolarmente digeribile, saziante e ricco di amido, il riso può sostenere il metabolismo dopo episodi di vomito. Per lo stesso motivo, anche le patate lesse sono indicate.
  3. Mela. È indicata per l’elevato contenuto zuccherino, l’adeguata percentuale di acqua e la sua digeribilità.
  4. Pane tostato. Ha un buon potere saziante e viene assimilato rapidamente così come, in alternativa, semplici cracker o fette biscottate.

Se l’organismo è in grado di tollerare e trattenere questi cibi, è possibile proseguire con pasti leggeri a base di carni bianche magre, soprattutto pollo o tacchino, cotte alla griglia, o anche nel pesce magro cotto al vapore come sogliola, branzino, nasello o trota. Sì anche a carote lesse, Parmigiano Reggiano ricco di minerali, finocchio crudo in pinzimonio, ad azione equilibrante.

Assunzione di liquidi: dopo il vomito, è importante reidratarsi

Idratare l’organismo dopo un episodio di vomito prevede l’introduzione di piccole quantità di liquido: se lo stomaco non tollera l’acqua minerale, sono consentiti tè deteinato senza limone, camomilla, acqua di riso.

Se l’apparato digerente accetta questo primo approccio di dieta liquida, è consentito assumere poi una tazza di brodo tiepido, che contiene un’elevata concentrazione salina utile a ripristinare le perdite causate dal vomito. Anche una zuppa di verdura è una valida scelta per ricostituire l’organismo, poiché ricca di vitamine e minerali.