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Dolore allo sterno e alla schiena per il reflusso gastrico

Il dolore allo sterno e alla schiena per il reflusso gastrico è causato dall’infiammazione dell’esofago (esofagite) dovuta al ritorno dell’acido gastrico verso la gola. L’esofagite provoca spasmi muscolari responsabili della comparsa di un dolore che si irradia al petto e alla schiena.

Al dolore localizzato a livello di sterno e schiena possono essere associati i sintomi tipici del reflusso, quali il bruciore di stomaco, l’acidità gastrica, la sensazione di pesantezza e il gonfiore intestinale conseguente alla cattiva digestione.

La modifica delle abitudini alimentari e la cessazione del fumo da sigaretta possono essere un primo approccio efficace anche nel trattamento del reflusso, unitamente all’assunzione di rimedi naturali o farmaci, dispositivi medici o integratori alimentari a seconda del quadro clinico e delle caratteristiche del paziente. L’insieme di queste soluzioni rappresentano i rimedi disponibili per questo tipo di dolore allo sterno e alla schiena.

Dolore allo sterno e alla schiena per il reflusso: sintomi associati

Il reflusso gastroesofageo può generare un dolore allo sterno e alla schiena accompagnato dai sintomi più o meno tipici presenti in questa condizione, quali:

  • Pirosi, una manifestazione caratteristica, anche se è importante sottolineare che il bruciore di stomaco può comparire occasionalmente anche senza una diagnosi di reflusso.
  • Senso di oppressione sul petto, causato dall’irritazione dell’esofago.
  • Mal di stomaco o acidità gastrica.
  • Difficoltà di deglutizione, definita scientificamente disfagia, che si verifica sia inghiottendo cibi solidi che sorseggiando bevande, soprattutto se molto calde o molto fredde.
  • Rigurgiti acidi, che possono arrivare fino alla gola, peggiorando il bruciore e il dolore dietro la schiena.

Il dolore scatenato dal reflusso assume caratteristiche particolari: è di tipo urente, ovvero bruciante, e si irradia al petto, alla schiena, soprattutto nella zona medio-alta, fra le scapole, ma può essere avvertito anche nel collo e nella gola. Peggiora dopo i pasti e quando ci si sdraia.

A volte l’intensità del dolore alla schiena si modifica con il respiro: questo aspetto può lasciare erroneamente ipotizzare che si tratti di un dolore intercostale.

Dolore allo sterno e alla schiena per il reflusso: cause

Le cause del dolore allo sterno e alla schiena sono quelle che hanno portato alla comparsa del reflusso gastrico e il più delle volte è determinata dalla presenza di un difetto di funzionamento del cardias, la valvola che chiude la “bocca dello stomaco” e impedisce al cibo di risalire nell’esofago.

In alcuni casi questa alterazione è provocata dall’ernia iatale, una malformazione anatomica della prima porzione dello stomaco che favorisce il ritorno del contenuto gastrico verso la gola.

In qualche occasione, il fatto che il mal di schiena sia associato a un senso di costrizione al petto può mettere in ombra le vere cause, cioè la mancanza di tono del cardias e il reflusso gastroesofageo, e suggerire la presenza di un problema cardiaco.

Quando preoccuparsi? Se il dolore è improvviso, opprimente ed è accompagnato da un’aumentata sudorazione, da una sensazione di angoscia, nausea o vomito è bene farsi controllare presso un Pronto Soccorso.

Dolore allo sterno e alla schiena per il reflusso: rimedi

Per il dolore allo sterno e alla schiena dovuto al reflusso gastrico sono disponibili rimedi naturali, che, associati all’adozione di specifici accorgimenti, possono contribuire a ridurre l’acidità di stomaco e a moderare la sua azione irritante sull’esofago.

Il primo passo è quello di istituire una dieta equilibrata, che escluda gli alimenti che possono avere un effetto stimolante sulla secrezione di acidi e quindi innescare il reflusso e il mal di stomaco:

  • Vegetali come gli agrumi, i kiwi e i pomodori
  • Latticini
  • Pietanze elaborate e ricche di condimenti di origine animale
  • Bevande come il tè, il caffè, le bibite gassate o zuccherate, come i succhi di frutta
  • Dolci, in particolare il cioccolato, specialmente se fondente.

La modifica degli stili di vita comprende anche la rinuncia al fumo di sigaretta e all’alcol.

Possono contribuire a migliorare la sintomatologia dolorosa estratti vegetali come quello di liquirizia e camomilla, che favoriscono una corretta funzione digestiva, e sostanze come i bicarbonati, utili in caso di eccesso di acidità. L’assunzione di gel a base di xiloglucano e condroitin solfato si è mostrata efficace nel formare una barriera che impedisce agli acidi di erodere la mucosa della gola e dell’esofago.

Nei casi più gravi, alle cure naturali possono associarsi, dietro prescrizione medica, alcuni farmaci che possono favorire il rilassamento della muscolatura, alleviando il dolore allo sterno e alla schiena per il reflusso, e modulano la secrezione acida dello stomaco.