L’inverno sta arrivando. L’alimentazione giusta per combattere freddo e stanchezza

Alcuni anni arriva in anticipo, altri in ritardo. Possiamo comunque star certi che prima o poi arriverà. Il grande freddo, tipico di ogni inverno, quello che ci fa desiderare un camino, delle coperte, un piatto caldo e magari un bicchiere di vin brulé, chiusi al caldo in casa. Purtroppo però, gli esseri umani non vanno in letargo. In teoria.

Il freddo poi, si sa, porta con sé i malanni di stagione, e spesso una maggiore stanchezza. Oltre a cercare rifugio in luoghi caldi e indossando abiti pesanti, un aiuto per combattere il gelo può arrivare anche dalla tavola. Ci sono infatti tanti “cibi-antifreddo” che portano al nostro organismo le calorie necessarie a combattere le gelide giornate invernali.

Brividi lungo la schiena. Arriva il gelo

Sì, certo, non esistono più le mezze stagioni e non c’è più il freddo di una volta. Lo si sente ripetere talmente spesso che ormai è dato per scontato o sembra una barzelletta. Ma con l’avvicinarsi degli ultimi mesi dell’anno le temperature scendono, i riscaldamenti si alzano e gli strati di vestiti aumentano. Allo stesso modo, sarebbe meglio variare leggermente anche la nostra dieta che, sembra ovvio, non può essere la stessa dell’estate. Leggenda vuole che “d’inverno si mangi di più”. E in parte è vero. Ma perché? Certo l’inverno è il periodo dell’anno più lontano dalla prossima prova costume. Ma ci sono ragioni decisamente più fisiologiche.

Linverno-sta-arrivando.-Lalimentazione-giusta-per-combattere-freddo-e-stanchezza-1-biochetasi
Linverno-sta-arrivando.-Lalimentazione-giusta-per-combattere-freddo-e-stanchezza-2-biochetasi

La nostra temperatura è regolata dai termorecettori, microscopici sensori che sentono la temperatura esterna e avvertono il nostro corpo di agire di conseguenza per mantenere la sua temperatura intorno ai 37 gradi. Per tenere questa temperatura quando fa freddo, proprio come i nostri riscaldamenti, dobbiamo consumare più energia, e questo vuol dire che d’inverno dobbiamo assumere più calorie.

Quindi è vero che si mangia di più? In parte sì, ma con alcuni accorgimenti:

  • Mangiare di più: alla fine la leggenda è vera, ma dipende da cosa si mangia. Occorre infatti aumentare leggermente l’apporto calorico quotidiano, ma senza esagerare: quindi meglio scegliere porzioni abbondanti di alimenti proteici ma magri, che nutrono i muscoli e aiutano a bruciare i grassi. Parliamo soprattutto di carni bianche, pesce, legumi, uova, ricotta, formaggi magri e yogurt;
  • Non seguire diete troppo drastiche e non saltare i pasti;
  • L’alcol non serve a riscaldarsi: se il primo effetto che produce è quello di calore, in seguito il corpo si raffredda. Il buon brandy del san Bernardo serve solo in casi estremi, ma nella vita quotidiana è più dannoso che utile;
  • Mangiate alimenti ricchi di vitamina C, per rinforzare il sistema immunitario, dato che d’inverno ci si ammala di più. Agrumi e spremute, kiwi, legumi, cavoli e verze sono particolarmente indicati.

Una spinta al metabolismo. Gli alimenti che riscaldano

D’inverno servono effettivamente cibi caldi, ma non solo perché bollenti; conta soprattutto il loro apporto calorico. Questi alimenti ne forniscono di più e consentono quindi al corpo di riscaldarsi. Attenzione però: più calorie non significa più grassi.

  • Kiwi e agrumi: velocizzano il metabolismo, che così produce più calore, e le consuma meglio. Sono molto ricchi di vitamina C, che rinforza le difese immunitarie e aiuta a combattere i malanni di stagione;
  • Legumi: sono particolarmente ricchi di ferro, molto utile quando fa freddo, ma anche di vitamine, calcio e fosforo;
  • Frutta e verdura di stagione: bilanciano l’aumento di grassi, proteine e carboidrati;
  • Broccoli, cavoli e cavolfiori: non semplici e lunghi da digerire ma molto nutrienti, ricchi di vitamina A e C, carotenoidi e acido folico;
  • Frutta secca: le noci sono ricche di zinco, che aiuta a combattere il freddo, mentre mandorle e nocciole contengono molta vitamina E;
  • Carne: ricca di proteine e di ferro, utili per mantenere costante la temperatura corporea. È meglio limitare il consumo di carne rossa (più grassa) e preferire quelle bianche, come pollo, tacchino e coniglio. Un ottimo apporto proteico arriva anche dal pesce;
  • Cereali: quelli integrali, ma anche pane e pasta, sono un’ottima fonte di carboidrati che dà molta energia all’organismo senza appesantirlo;
  • Yogurt: utili perché il consumo costante di probiotici riduce il rischio di infezione e rende gli stati influenzali meno aggressivi;
  • Dolci: biscotti, dolcetti, torte e caramelle sono ricchi di zuccheri che non danno veri benefici contro il freddo. Dovendo scegliere, meglio optare per il cioccolato fondente (ideale quello con più del 70% di cacao): il suo apporto di magnesio aiuta a combattere la stanchezza mentre la caffeina stimola il sistema nervoso;
  • Acqua, tè e tisane: aiutano a riscaldarsi e a mantenersi idratati. Con moderazione, si può bere anche una bella cioccolata calda.

Quindi via libera a zuppe di cereali o legumi, pasta e fagioli, lenticchie, ceci o piselli, minestroni di verdura, con o senza pasta e riso. Quindi piatti gustosi, caldi e ricchi delle giuste calorie. Cosa si può volere di più per stare al caldo?