Mal di stomaco e cambio di stagione: perché succede e quali accorgimenti prendere

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Il mal di stomaco nel cambio di stagione può essere un disturbo piuttosto frequente per cui è meglio prevenirlo o affrontarlo nel modo corretto per evitare che si protragga nel tempo.

Il cambio di stagione può infatti portare con sé una serie di cambiamenti, positivi e non, per il nostro stato di salute.

Anche quando l’allungarsi delle ore di luce comporta un miglioramento del tono dell’umore, spesso è la causa di molti altri disagi legati ad uno scombussolamento dell’equilibrio del nostro organismo.

Tra i vari disagi e disturbi legati al cambio di stagione, vi sono: allergie, stanchezza, stress, riacutizzazione di patologie preesistenti, sonnolenza, irritabilità e mal di stomaco.

Mal di stomaco: cause e sintomi

Il dolore allo stomaco nel cambio stagione è un fenomeno molto comune, legato solitamente ad una cattiva digestione e che si manifesta con: bruciore, dolore, gonfiore, e sensazione di pesantezza.

La causa può essere attribuita al consumo eccessivo di cibi, da un’associazione sfavorevole tra di essi, oppure dalla cattiva qualità degli alimenti, ed in quest’ultimo caso si può parlare di indigestione.

Il mal di stomaco può essere scaturito anche da alcune cause meno comuni, quali:

  • Presenza di ulcere
  • Infezioni virali o batteriche (Helicobacter pylori)
  • Gastrite
  • Reflusso gastrico
  • Abuso di farmaci gastro-lesivi (FANS)
  • Alterazioni patologiche dei processi digestivi

Infine, anche la componente emozionale (come forte stress o ansia) può essere una causa scatenante molto comune del mal di stomaco.

Perché nel cambio stagione si può presentare il mal di stomaco?

Mal di stomaco e cambio di stagione sono strettamente correlati tra di loro, difatti il cambio stagionale determina nel nostro organismo una variazione ormonale responsabile dell’aumentata produzione del cortisolo.

Il cortisolo è un ormone implicato in diversi ruoli, uno dei quali riguarda proprio la regolazione della secrezione gastrica.

L’aumento di cortisolo, infatti, determina un aumento della produzione di acido cloridrico dalle cellule parietali dello stomaco, e di conseguenza in soggetti particolarmente sensibili, questo si traduce con la manifestazione di disturbi gastrici come: acidità di stomaco, gastrite e reflusso gastrico.

Chi soffre di più il mal di stomaco da cambio di stagione?

I soggetti che presentano una maggiore sensibilità gastrica, legata ad un’alterazione preesistente della secrezione acida dello stomaco, sono quelli più colpiti da questo fastidioso disturbo.

Il dolore allo stomaco nel cambio stagione si può verificare anche in altri soggetti, più comunemente quando si soffre di:

  • Stress e ansia che possono portare ad un’alterazione della flora batterica intestinale
  • Abuso di alcolici, l’alcool irrita la mucosa gastrica
  • Alterazioni funzionali della colecisti (cistifellea) e dunque della secrezione biliare
  • Eccessivo utilizzo di farmaci antinfiammatori (FANS), farmaci cortisonici e integratori di ferro
  • Disturbi dell’apparato digestivo.
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Quali sono i rimedi da adottare in caso di mal di stomaco da cambio stagione?

Tra i rimedi contro il mal di stomaco da cambio stagione, il principale è rappresentato dall’alimentazione: correggere la propria alimentazione ed il proprio stile di vita, infatti, aiuta a ridurre significativamente la manifestazione di questo spiacevole disturbo.

Per limitare la sintomatologia del dolore allo stomaco nel cambio stagione, è possibile seguire delle semplici ma efficaci regole:

  1. Evitare cibi grassi, cioccolato, caffè e alcolici
  2. Fare più pasti durante il giorno e cercare di rimanere più leggeri la sera
  3. Non sdraiarsi per riposare subito dopo i pasti; aspettare almeno 3 ore
  4. Passeggiare o muoversi in modo blando dopo i pasti per facilitare la digestione
  5. Assumere tisane alla camomilla, , liquirizia, finocchio o carciofo al fine di favorire i processi digestivi

Se ciò non dovesse bastare, si potrebbe ricorrere all’assunzione di farmaci a base di citrati e vitamine: i citrati esplicano un’azione tamponante sull’acidità gastrica e le vitamine invece, soprattutto la vitamina B1 e la vitamina B2, migliorano i processi digestivi.

Tra i cibi da evitare invece, figurano:

  • Spezie e cibi piccanti, che irritano la mucosa gastrica
  • Insaccati e cibi pronti, in quanto possono aumentare la secrezione di acido a livello gastrico
  • Cioccolata e formaggi, considerati irritanti per la mucosa gastrica
  • Cibi fritti, poiché durante la frittura si sprigiona una sostanza definita “acroleina” che causa irritazione della mucosa gastrica
  • Bibite gassate e alcolici
  • Bevande contenenti caffeina o metilxantina, che provocano direttamente reflusso gastrico.