Perché gli uomini si abbuffano?

Cena al pub con gli amici: hamburger, patatine, birra a fiumi e altre schifezze poco salutari, magari guardando una partita della propria squadra del cuore. Cosa si può chiedere di più? Peccato però che, una volta tornati a casa, potremmo trovare il bruciore di stomaco ad aspettarci. Anche rimanendo a casa a guardare la partita o facendo una maratona di serie TV si possono correre i rischi di un’abbuffata. Vediamo come correre ai ripari.

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Quali sono le conseguenze di un’abbuffata?

Le conseguenze di un pasto molto abbondante possono essere diverse:

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  • l’aumento del volume dello stomaco ostacola la normale respirazione provocando respiro corto;
  • il cibo in eccesso può causare nausea o diarrea e il lavoro extra a cui è costretto l’apparato digerente toglie energie alle altre funzioni dell’organismo. Per questo, dopo aver mangiato troppo, ci sentiamo stanchi e affaticati;
  • anche il freddo è tra i sintomi tipici dell’abbuffata, perché l’afflusso di sangue verso l’apparato digerente lascia “scoperte” altre zone. Queste, ricevendo meno sangue del dovuto, si raffreddano;
  • se le abbuffate sono un’abitudine, diventano più probabili problemi a livello cardiocircolatorio che possono aumentare anche il rischio di infarto.

Abitudini corrette

Alcune indicazioni valgono come premessa generale per il benessere gastrico: è sempre importante masticare bene e lentamente, per ridurre la fame e semplificare il compito dell’apparato digestivo. Allo stesso modo è consigliabile mangiare più volte al giorno, riducendo le porzioni: tre pasti principali (colazione, pranzo e cena) e due spuntini (mattina e pomeriggio) possono ridurre la quantità di cibo che il nostro stomaco deve digerire.

Prediligiamo alimenti leggeri: frutta e verdura di stagione, carni bianche e pesce, formaggi magri (grana, crescenza, fiocchi di latte).

Bisogna poi cercare di evitare cibi grassi, pesanti, acidi e fritti: cibo spazzatura, carni e formaggi grassi, cibi troppo ricchi di fibre, liquidi o salati, spezie, cipolle, peperoni, pomodori.

Può essere utile l’azione di citrati e vitamine. Infatti, i citrati tamponano l’iperacidità gastrica, grazie all’azione alcalinizzante che promuove l’equilibrio del pH gastrico, mentre le vitamine B1 e B2 favoriscono le funzioni digestive attraverso il corretto utilizzo di zuccheri, grassi e proteine.

Non fumare ed evitare l’eccesso di alcol e di caffeina (bevendo troppo tè, caffè, cola).

Può essere utile anche evitare di indossare abiti troppo stretti che pesano sullo stomaco proprio nel momento della digestione.