10 bufale sull’ alimentazione smascherate dall’ISS
L’ISS, ovvero l’Istituto Superiore di Sanità, ha pubblicato online un elenco di falsi miti, bufale e fake news più o meno note sul tema dell’alimentazione.
L’ISS è un organo molto autorevole del Servizio Sanitario Nazionale: si occupa di ricerca, controllo e analisi di molti aspetti legati al tema della salute pubblica. L’elenco di bufale smascherate risulta quanto mai utile: secondo uno studio del Censis, in Italia ben 15 milioni di persone (circa un quarto della popolazione) cercano informazioni mediche sul web. Informazioni che molto spesso sostituiscono il medico e diventano fonti di automedicazione. Con il rischio di mettere in pratica comportamenti dannosi: secondo lo studio, infatti, quasi 9 milioni di persone ha ottenuto informazioni mediche sbagliate. Tutti vorrebbero ottenere informazioni utili e garantite, ma troppo spesso questo non avviene, anche perché i siti istituzionali vengono sfruttati poco. Ecco che, in quest’ottica, l’intervento dell’ISS si rivela quanto mai utile.
Ma quali bufale hanno smascherato? Eccone dieci, tra quelle che si possono trovare sul sito dell’Istituto.

1 – La frutta non contiene zuccheri ma fruttosio, quindi anche se hai il diabete la puoi mangiare in quantità
Come tutti coloro che seguono una dieta equilibrata, anche chi soffre di diabete deve mangiare quantità adeguate di frutta. Il fruttosio, però, è uno zucchero semplice (insieme al glucosio forma il saccarosio, lo zucchero da cucina), quindi la frutta va assunta – da chi è diabetico, ma in realtà da chiunque – con moderazione e senza esagerare.
2 – I grani antichi sono più salutari di quelli moderni e contengono meno glutine
Non ci sono ancora prove scientifiche sufficienti per ritenere che le varietà di grano coltivate circa un secolo fa, recentemente reintrodotte in commercio (come meno raffinate, più digeribili e con meno glutine), abbiano proprietà nutrizionali che le rendono preferibili ai grani moderni e che siano adatte ai soggetti celiaci. Sono una risorsa importante per la tradizione e la biodiversità, ma non sono necessariamente più salutari e meno “ibridati” di quelli moderni.

3 – La cipolla assorbe i microbi
Una fake news di inizio Novecento, secondo cui basterebbe mettere delle fette di cipolla accanto al lettino del bambino per prevenire o curare tosse e raffreddore. Purtroppo (o per fortuna) non esistono alimenti che attraggono i batteri; la cipolla porta molti benefici ed è ricca di sostanze nutritive, ma solo se la si mangia, soprattutto cotta.
4 – Le patate vanno consumate subito perché altrimenti diventano tossiche
Non è vero che le patate debbano essere consumate appena cotte e che, anche se conservate in frigo, diventino tossiche. Questa falsa credenza probabilmente è dovuta al fatto che alle volte, dopo la cottura, le patate possono scurirsi. Il loro eventuale colore grigio-nero non ne cambia però sapore né valore nutrizionale. È il risultato di un semplice processo chimico di ossidazione.
5 – Il Kamut è un cereale antico
Kamut non è il nome di un cereale, ma un marchio commerciale, registrato dalla società americana Kamut International per una certa varietà di frumento, che viene coltivata e venduta in regime di monopolio in tutto il mondo (chi vuole vendere prodotti a nome Kamut deve avere l’approvazione dell’azienda). È un grano che costa molto, ma si vende anche molto: l’Italia è il primo paese consumatore al mondo di Kamut. Il Kamut è un tipo di frumento descritto per la prima volta in Iran, dove ancora oggi si coltiva. Come il grano normale, è altamente sconsigliato ai celiaci.
6 – L’acqua non va bevuta durante i pasti
L’idea dietro a questo mito è quella di digerire meglio e dimagrire. Bere meno acqua non aiuta a dimagrire, anzi; allo stesso modo, berne poca non semplifica la digestione. Bisogna infatti berne la giusta quantità (600-700 ml), senza esagerare, altrimenti i succhi gastrici potrebbero essere diluiti e rendere più difficile la digestione. La giusta quantità aiuta infatti a migliorare la consistenza degli alimenti e, quindi, anche la digestione.
7 – 7 chili in 7 giorni: una dieta rapida, efficace e sicura
Mito assolutamente sfatato. Le diete troppo drastiche e non equilibrate provocano una riduzione troppo rapida del numero di calorie assunte: questo rallenta il metabolismo e i chili in eccesso vengono ripresi in poco tempo (anche perché, in caso di digiuno, l’organismo ricava energia dal consumo di massa magra).
8 – In Italia nessuno controlla la sicurezza degli alimenti che arrivano sulle nostre tavole
Come sostiene l’ISS, «i controlli alimentari, in Italia, sono efficaci e lo confermano anche i rapporti della Commissione Europea». I controlli vengono seguiti in ogni fase del commercio, dalla produzione alla lavorazione, dall’importazione alla distribuzione degli alimenti.
9 – Gli integratori multivitaminici fanno sempre bene e possono sostituire la frutta
Gli integratori non sono in grado di rimpiazzare frutta e verdura; il loro utilizzo è quindi consigliato solo per periodi limitati. Frutta e verdura, infatti, sono molto complesse dal punto di vista nutrizionale, e non possono essere riprodotte in laboratorio in un unico prodotto. Per questo si raccomanda ancora l’assunzione di questi alimenti almeno 5 volte al giorno.
10 – Lo zucchero di canna è migliore rispetto allo zucchero bianco
Nessuno studio scientifico ha dimostrato che lo zucchero di canna è meglio dello zucchero bianco. Entrambi, infatti, sono composti da saccarosio, per cui sono chimicamente uguali.