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Difficoltà digestive: sintomi, cause e rimedi

Le cause delle difficoltà digestive sono, infatti, solitamente legate ai pasti troppo abbondanti oppure troppo veloci, ma possono dipendere anche da uno stile di vita poco sano, oppure da un insieme di problematiche che possono alterare il corretto funzionamento dell’apparato digerente e quindi alterare il processo digestivo.

I tipici sintomi delle difficoltà digestive si avvertono nella parte superiore dell’apparato digerente, in particolare nello stomaco e nell’esofago.

L’apparato digerente è l’organo preposto alla digestione del cibo, ovvero alla scomposizione degli alimenti introdotti con la dieta in nutrienti facilmente assorbiti dal corpo. Ciò che ingeriamo è infatti composto da un mix di macronutrienti, quali carboidrati, proteine e grassi, e di micronutrienti, come vitamine e sali minerali, insieme ad altre sostanze funzionali, come per esempio le fibre.

Con la digestione il nostro apparato digerente scompone questo mix in sostanze che possono venire facilmente assimilate, con diversi meccanismi, quali:

  • Digestione meccanica, con triturazione, mescolamento e trasporto lungo l’apparato digerente, questa avviene lungo tutto il tratto digerente.
  • Digestione chimica, con l’azione di succhi acidi ed enzimi digestivi, che trasformano il cibo in sostanze assimilabili, questo accade a partire dalla bocca, proseguendo grazie all’attività di stomaco, fegato e pancreas.
  • Assorbimento dei nutrienti, la maggior parte avviene nell’ultimo tratto, quello intestinale.

Sintomi delle difficoltà digestive

Le difficoltà digestive, anche se principalmente localizzate all’inizio del tratto digerente, possono ripercuotersi su tutto l’organismo, con una sensazione di malessere generale tipica della cattiva digestione.

I sintomi delle difficoltà digestive più frequenti sono:

Cause delle difficoltà digestive

Le cause delle difficoltà digestive possono essere legate a problemi specifici dell’apparato digerente, oppure dovute allo stile di vita, alle abitudini alimentari ed alla gestione dei pasti. In particolare, le cause più frequenti sono

  • Stress e ritmo di vita frenetico
  • Errate abitudini alimentari, come il consumo eccessivo di cibi pronti, elaborati, fritti
  • Cattiva gestione dei ritmi quotidiani, come avere l’abitudine di fare pasti troppo abbondanti e poco frequenti oppure consumati troppo rapidamente
  • Stile di vita poco sano, come l’eccessivo consumo di bevande ricche di caffeina, alcolici, oppure l’abuso di farmaci; un’altra causa può essere il fumo di sigaretta
  • Quadro ormonale alterato, per esempio in menopausa oppure in gravidanza 
  • Alterazioni digestive, come modificazioni della secrezione acida gastrica oppure la carenza di enzimi digestivi

Rimedi per le difficoltà digestive

Quali possono essere i migliori rimedi per le difficoltà digestive? Il primo passo è ovviamente quello di correggere le abitudini alimentari e lo stile di vita, dove necessario. Questo è ancora più importante con l’avanzare dell’età, perché l’organismo produce meno enzimi digestivi e possono essere presenti alterazioni ormonali che influiscono sui processi digestivi. È utile, in questo caso, assumere enzimi digestivi, per rinforzare l’attività di quelli già prodotti naturalmente dall’organismo.

Per aiutare ulteriormente il nostro apparato digerente nel suo compito, possiamo individuare alimenti specifici che, da crudi, freschi e non trattati, permettano di aiutare la digestione. Tra questi troviamo:

  • Frutta fresca, quali ananas, papaia, fragole, mele e pere
  • Frutta secca, come mandorle e noci
  • Verdura fresca, in particolar modo finocchi, carote, broccoli
  • Semi germogliati, quali quelli di cavolo o soia
  • Cibi e bevande fermentati, come kefir e kombucha

Inoltre, è importante, in caso di digestione lenta e difficoltà digestive, ridurre nella dieta quotidiana cibi troppo elaborati, piatti pronti e pasti abbondanti. È bene masticare lentamente il cibo ed organizzarsi in modo tale da poter fare 5 pasti al giorno, 3 principali e 2 spuntini. I pasti principali dovrebbero essere ben equilibrati, ricchi di carboidrati preferibilmente integrali e verdura, cotta o cruda. Gli spuntini dovrebbero essere semplici e facili da consumare, come per esempio yogurt oppure frutta fresca.

Un’altra buona abitudine è quella di non andare a dormire subito dopo aver finito di mangiare, ma aspettare almeno 3 ore prima di coricarsi. Evitare anche di praticare attività sportiva subito dopo i pasti, per non compromettere la digestione. Ottimo invece è praticare attività fisica quotidianamente, preferibilmente a stomaco vuoto oppure prima dei pasti.