Bruciore di stomaco
Dolore e fastidio alla bocca dello stomaco
Il bruciore di stomaco, detto anche pirosi gastrica, è una sensazione dolorosa di bruciore alla bocca dello stomaco che può durare da pochi minuti ad alcune ore. Si accompagna spesso a iperacidità e al reflusso gastro-esofageo.
Perché può comparire il bruciore di stomaco?
La sovrapproduzione di acidi gastrici determina i sintomi tipici (rigurgiti e bruciori) che originano alla bocca dello stomaco, tendono a irradiarsi verso lo sterno e a volte fino alla gola (reflusso gastro-esofageo). Spesso il bruciore di stomaco è accompagnato da nausea, crampi addominali, gonfiore, difficoltà o dolore nella deglutizione, tosse secca e persistente e senso di pesantezza.
Il bruciore di stomaco è causato dall’incapacità dello stomaco di svolgere adeguatamente le sue funzioni e di mantenere l’equilibrio tra fattori aggressivi e fattori protettivi. I fattori aggressivi, come gli acidi gastrici, sono fondamentali per il processo di digestione (soprattutto delle proteine).
Sono però anche in grado di corrodere la parete dello stomaco, che deve infatti essere difesa dalla barriera creata da muco e bicarbonato. Quando gli acidi prevalgono sui fattori protettivi, si innesca la progressiva lesione degli strati della parete gastrica.
Questo porta dapprima a sintomi caratteristici lievi o medio-lievi, poi a gastriti e quindi alla successiva evoluzione in ulcere localizzate nello stomaco o nel duodeno.
Ecco perché l’iperacidità è uno dei principali fattori scatenanti del bruciore di stomaco. Oltre a difficoltà digestive, ernia iatale, ulcera gastrica e peptica, il bruciore di stomaco è frequentemente associato al reflusso gastrico.
Le cause sono diverse da persona a persona ma è più probabile avere bruciori di stomaco se:
- si esagera con il cibo;
- si mangia molto cibo speziato, grasso, fritto o acido;
- ci si sdraia subito dopo mangiato;
- si vivono prolungati periodi di stress;
- si fuma o si abusa di alcolici e farmaci.
Il bruciore di stomaco colpisce principalmente adulti e persone con età più avanzata, ma è anche un disturbo tipico delle donne in gravidanza, soprattutto nel terzo trimestre, e possono verificarsi anche episodi di bruciore di stomaco nei bambini.
Cosa fare per contrastare il bruciore di stomaco?
Stile di vita e alimentazione corretti fanno parte di una sana strategia di prevenzione. In caso di bruciore di stomaco, cosa mangiare? Scegliamo cibi sazianti e digeribili come ad esempio carne bianca, pesce magro, patate, carote, banane, mele, avena e cereali integrali. come ricordiamo di evitare alimenti acidi, piccanti, fritti, che possono peggiorare l’irritazione della mucosa gastrica.
Può essere d’aiuto l’azione di citrati e vitamine. I citrati tamponano l’iperacidità gastrica, spesso associata a bruciore e reflusso, mentre le vitamine B1 e B2 favoriscono i processi digestivi tramite il corretto utilizzo di zuccheri, grassi e proteine.
Inoltre, non dimentichiamo di masticare lentamente, per favorire la digestione che inizia proprio nella bocca. Preferiamo cotture leggere. Infine, evitiamo pasti troppo abbondanti, meglio suddividerli in cinque pasti distribuiti nell’arco della giornata.