Dolcetto o scherzetto? Halloween: attenzione ai troppi zuccheri
È di nuovo il 31 ottobre. La televisione e internet si riempiono di film horror e programmi spaventosi, le case si addobbano, spuntano zucche intagliate e ogni tre minuti qualcuno suona alla porta. Ancora prima di aprire sappiamo chi sarà. Dolcetto o scherzetto? Bambini vestiti nei modi più disparati e a volte impensabili allungano le loro borse per riempirle della maggior quantità di dolciumi possibile. È una vera e propria gara! E, come sappiamo, i bambini hanno un grande spirito competitivo: nessuno vorrà perdere.
Il problema è che ovviamente i bambini hanno molto meno autocontrollo degli adulti (se non altro in teoria). E nella maggior parte dei casi sono molto golosi di dolci, anche se questo non vale solo per loro! Mandare i nostri figli in giro a fare dolcetto o scherzetto rischia di trasformarsi nel classico stereotipo del bambino nel negozio di caramelle. Quindi bisogna preoccuparsi? Tenerli a casa? Assolutamente no. Basta qualche piccolo accorgimento.
Chi più ne ha più ne metta. Attenzione all’eccesso di zuccheri
Uno dei rischi a cui si può andare incontro è l’indigestione. È difficile per tutti dire di no a un vassoio pieno di dolci, figuriamoci per i bambini, che rischiano di stare male proprio a causa della golosità o della scarsa qualità del cibo. E diciamolo, spesso snack, cioccolatini e merendine non sono proprio di altissima qualità. Questi dolcetti sono poi carichi di zuccheri, che li rendono golosi e appetitosi agli occhi dei più piccoli (e non solo) ma anche poco salutari se assunti in grandi quantità. Mangiando troppi dolci si possono accusare i sintomi dell’indigestione, ovvero mal di pancia, vomito e diarrea. Per alleviarli, può essere utile:
- Non far mangiare il bambino, per evitare il rigetto, per almeno 12 ore. Se poi il bambino dimostra appetito, seguire una dieta leggera almeno il giorno successivo all’indigestione;
- In caso di vomito, occorre bere molta acqua, che può essere anche leggermente zuccherata, oppure del tè deteinato o camomilla.
- Tenere il bambino sdraiato, con la pancia ben coperta e al caldo.
- Per la rialimentazione del piccolo, iniziamo a fargli introdurre cibi semplici e digeribili: mela grattugiata oppure qualche alimento secco per tamponare un attacco di nausea, come ad esempio cracker, fette biscottate, pane tostato o biscotti secchi semplici.
- la vitamina B6 può essere d’aiuto, poiché contribuisce a contrastare l’insorgere di nausea e vomito tipici dell’indigestione.
Gli zuccheri fanno parte di una dieta equilibrata e non vanno demonizzati, ma bisogna anche tenere a mente che una quantità eccessiva può essere dannosa: le linee guida dell’OMS dicono che gli zuccheri dovrebbero fornire non più del 10% delle calorie giornaliere (quindi 150-200). Questo fabbisogno viene esaurito anche da una semplice lattina di bevanda gassata, figuriamoci cosa può fare un’indigestione di dolci! Se questa Grande Abbuffata avviene poche volte nel corso dell’anno (compleanno, Halloween, Natale) non ci dovrebbe essere motivo di preoccupazione ma, se inserita in un contesto di sovrappeso o obesità, anche la notte di Halloween può comportare rischi per la salute del bambino. Come in ogni ambito dell’alimentazione, la parola d’ordine è equilibrio.
Alcuni consigli per la notte di Halloween
Detto questo, cosa possiamo fare? Impedire che i nostri figli si mascherino, escano di casa e vadano a chiedere dolcetti ai vicini? Decisamente non ce n’è bisogno. Lasciamoli divertire, fare esperienze, provare momenti che si vivono solo alla loro età. Certamente può essere utile adottare qualche strategia che però, spesso, necessita di una buona dose di fiducia reciproca.
- L’ideale, certamente, sarebbe avere fiducia nel proprio bambino, spiegargli che ingozzarsi dei dolcetti ottenuti gli farebbe male e contare sul suo buon senso. Ma come detto, i bambini, in generale, non hanno un grande autocontrollo, soprattutto con i dolci. Può essere una strategia rischiosa. Un’altra alternativa può essere quella di organizzare la raccolta dei dolcetti insieme: i bambini possono girare di casa in casa per fare dolcetto o scherzetto mentre i genitori passeggiano tra di loro, un po’ più distanti. Insomma, un piccolo controllo a distanza. In questo modo può essere più facile farsi consegnare i dolci per poi distribuirli gradualmente lungo la settimana. Meglio un poco per volta che tutto e subito!
- Fare un po’ di prevenzione. In previsione della Grande Abbuffata, infatti, può essere il caso di non far assumere troppi zuccheri (soprattutto quelli aggiunti) ai bambini durante la settimana precedente. Senza però abolirli, perché anche l’assenza di zuccheri è dannosa (l’acetone nasce proprio così).
- Una volta raccolti i dolcetti, assicurarsi che non se ne mangino troppi, e troppo velocemente;
- Nel caso in cui il bambino avesse comunque mangiato troppi dolcetti (senza necessariamente fare indigestione), si possono adottare alcuni rimedi: tenere una dieta leggera, farlo bere molto.
Insomma, non c’è bisogno di impedire ai bambini di divertirsi e sperimentare. Certo, lasciare un cesto di dolci nelle loro mani può essere un po’ rischioso, ma con un po’ di prevenzione, sapendo cosa fare in caso di mal di pancia e una certa dose di fiducia, non c’è bisogno di preoccuparsi.