Bruciore di stomaco, cosa mangiare
Tecnicamente definito come pirosi gastrica, il bruciore di stomaco si conferma essere uno dei disturbi più diffusi. Uno dei fattori fondamentali nella prevenzione e nella cura del bruciore di stomaco è una sana e corretta alimentazione.
E’ opportuno perciò adottare una dieta alimentare sana e naturale, adatta all’età, alla costituzione, conforme alle esigenze di vita di ognuno, senza cibi inutili e tossici.
Bruciore di stomaco, dopo mangiato
Il fastidioso, doloroso, bruciore di stomaco interviene normalmente dopo aver mangiato.
Può essere occasionale, quando si esagera con le quantità di cibo, durante il pranzo o durante la cena, complice la cucina particolarmente condita della mamma, gli azzardati esperimenti culinari del marito o i golosi intingoli della moglie. Oppure si può trattare di un fastidio permanente, cronicizzato, quando lo stile di vita quotidiano mette ogni giorno a dura prova lo stomaco.
Insieme a stress e ansia, l’alimentazione sbagliata gioca un ruolo di primo piano nel causare la pirosi gastrica.
Cibi da evitare
Sono da evitare rigorosamente e in egual misura sia i fritti che le cotture prolungate e pesanti.
In sostanza la dieta anti-acidità dovrà essere povera di tutti quegli alimenti che permangono a lungo nello stomaco, tra cui vi sono i formaggi stagionati, gli insaccati, il cioccolato, mentre deve essere ricca di alimenti che si digeriscono facilmente.
Vietati anche gli alimenti naturalmente acidi: l’aceto, gli agrumi, le spezie piccanti, la frutta secca, il pomodoro.
Bere molto va bene, ma bisogna evitare:
- le bibite gassate
- il vino bianco
- gli alcolici
- il succo di pomodoro o di agrumi
- il thè, il caffè o la cioccolata, che accentuano l’acidità
Cibi consigliati
Deve essere ben chiaro che, contro il bruciore di stomaco, la dieta svolge un ruolo fondamentale.
L’obiettivo principale è mangiare cibi semplici, con cotture leggere che preservino le loro qualità nutritive, senza appesantirli.
Gli alimenti vanno consumati preferibilmente a crudo, lessati o cotti a vapore.
I pasti, inoltre, non devono essere troppo ricchi né troppo abbondanti: questa norma è valida sempre, ma soprattutto la sera.
Consumare cinque piccoli pasti al giorno sarebbe ideale: colazione, pranzo e cena più due spuntini, uno a metà mattina e uno a metà pomeriggio. L’abitudine ai pasti piccoli e frequenti aiuta a tenere a bada l’acidità di stomaco che aumenta nei periodi di digiuno prolungato.
Altra buona regola è mangiare lentamente, masticando a lungo il cibo: non va infatti dimenticato che il primo passo di una buona digestione comincia proprio in bocca.
Tra gli alimenti che si sono rivelati utili per alleviare i sintomi della pirosi gastrica ci sono:
- carote
- patate
- zenzero
- avena
- banane
- finocchio
- melone
- cavoli
- broccoli
- cavolfiori
- sedano
- prezzemolo
- riso
- pasta all’olio
Una dieta ricca di fibre è perfetta: contribuisce a eliminare le tossine e migliora la salute e l’efficienza dell’apparato digerente. Sì dunque a cereali integrali, alla crusca e ai fiocchi d’avena. Anche il consumo di aloe e mucillagini (per esempio le alghe) allevia il bruciore di stomaco.
Gli alimenti proteici vanno cotti in modo leggero, sgrassati per bene, senza usare spezie piccanti, vino o limone durante la cottura.
Utili sono anche le tisane per lo stomaco che aiutano a lenire acidità, bruciore, cattiva digestione e gastrite: a base di carciofo, tarassaco, cumino, malva e finocchio.
Attenzione a menta, latte e bicarbonato che spesso sono considerati rimedi casalinghi efficaci, ma tamponano sul momento, rischiando poi di peggiorare la situazione. Se il bruciore di stomaco non passa, è bene recarsi dal proprio medico per capire a fondo, con esami, di cosa si tratta.
Cosa mangiare a colazione
Una delle prime indicazioni quando si soffre di bruciore di stomaco è quella di intervenire sul consumo di caffè. Trattandosi di una bevanda che aumenta la produzione dei succhi gastrici è decisamente da evitare, così come il tè e il cioccolato.
In alternativa si consigliano tisane, infusi e camomilla che non stimolano la produzione di succhi gastrici e svolgono un’importante attività rilassante e calmante per lo stomaco.
Un buon consiglio per la colazione è quello di inserire nella propria alimentazione la frutta secca, il riso soffiato e i cereali. Inoltre, è bene ricordare che per contrastare il bruciore di stomaco a colazione sono da evitare i cibi troppo zuccherati, ma anche quelli eccessivamente salati.
Sono quindi privilegiare marmellate a basso contenuto di zuccheri (evitando però quelle agli agrumi), lo yogurt magro e il latte parzialmente scremato. Si consiglia di introdurre dolci a base di farine integrali o farina di riso, ideali soprattutto se si riesce a prepararli in casa.
Per quanto riguarda lo zucchero è preferibile quello di canna o di cocco, meno raffinati e più salutari per lo stomaco rispetto a quello classico, oppure si può scegliere lo sciroppo di agave che si rivela utile anche per il trattamento delle infiammazioni alle pareti interne dello stomaco.
Cosa mangiare a pranzo .
Ottimo un piatto di pasta leggero nei condimenti, accompagnato da verdure, tra cui sono da privilegiare la lattuga, il finocchio, le carote, le zucchine e il sedano.
Sono da evitare vino o bevande industriali e gassate, mentre sono da privilegiare delle buone tisane calde.
Evitare inoltre, come base di ogni buona dieta salutare, di consumare la frutta dopo il pranzo, preferendola come spuntino.
Cosa mangiare a cena
La cena andrebbe aperta con un appetitoso piatto di verdura. Le verdure a foglia verde, come la lattuga e la rucola sono in grado di calmare i bruciori causati dall’acidità.
Meglio non aggiungere cipolla o pomodoro all’insalata, limitando i formaggi e evitando condimenti acidi. La cosa migliore è condire con un po’ di sale ed olio d’oliva. Un’ottima aggiunta è il sedano, perché contiene molta acqua ed è un’eccellente fonte di fibre.
La cena può proseguire con un pugno di riso – in alternativa anche il bulgur, il cous cous e la semola – accompagnato da carni bianche, preferibili quando si soffre di bruciore di stomaco, ma solo se cotte al forno, alla griglia, bollite o saltate.
Meglio non friggerle.
Anche per il pesce e i frutti di mare le regole sono uguali: niente frittura. Ottimi i calamari e il salmone, selvaggi e non d’allevamento.
Evitare di coricarsi subito dopo il pasto.
Cosa mangiare in gravidanza
Il bruciore di stomaco è uno dei disturbi più comuni in gravidanza insieme alla nausea: una fastidiosa sensazione di acidità e bruciore alla bocca dello stomaco.
Anche in gravidanza bisogna evitare i cibi a rischio: fritti, speziati, cibi troppo acidi come i pomodori, agrumi e succhi di frutta, a prodotti come cioccolato tè caffè, menta e bevande gassate e zuccherate.
Ottime invece le tisane a base di malva e camomilla che aiutano lo stomaco a rilassarsi o ne proteggono la mucosa.
E’ consigliata una dieta che punti a pasti leggeri e frequenti. Infatti più lo stomaco è pieno e maggiori sono le probabilità che il suo contenuto acido riesca a risalire.
L’ideale è suddividere i pasti della giornata in cinque volte al giorno: colazione, pranzo e cena, più due spuntini.
Rimedi
Per contribuire a normalizzare i processi digestivi può essere d’aiuto l’integratore alimentare Biochetasi Digestione e Acidità, in compresse masticabili e buse di granulato, a base di enzimi digestivi, finocchio, carciofo, polvere di riso e citrati. L’azione sinergica del mix equilibrato degli ingredienti contribuisce a normalizzare il processo digestivo in diverse fasi:
- agisce sul senso di gonfiore e sulla pesantezza allo stomaco;
- favorisce la corretta funzionalità del sistema digerente;
- controlla l’acidità gastrica.