Acidità di stomaco: cosa mangiare per stare meglio?

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Se soffriamo di acidità di stomaco, cosa mangiare per non peggiorare questo disturbo? L’acidità di stomaco è causata da un’eccessiva produzione di acido cloridrico da parte delle ghiandole gastriche, non adeguatamente contrastata dall’azione fisiologica del muco gastrico. Vediamo alcuni consigli alimentari.

Acidità di stomaco: di cosa si tratta e quali sono le cause?

L’iperacidità gastrica è una condizione acuta o cronica caratterizzata da una produzione eccessiva di acido gastrico. Ciò può provocare un’infiammazione della mucosa gastrica, con conseguente comparsa di bruciore avvertibile a livello retro-sternale. L’iperacidità gastrica può causare alcuni sintomi:

  • Dolore durante la digestione e difficoltà a deglutire;
  • Bruciore di stomaco;
  • Eruttazioni acide;
  • Vomito di materiale acido.

Vediamo insieme alcuni fattori che possono favorire la comparsa del disturbo:

  • Stile di vita frenetico e poco bilanciato;
  • Periodi di stress intenso;
  • Abitudini alimentari scorrette: consumo di pasti troppo abbondanti, eccessivo consumo di caffè e alcolici;
  • Assunzione di farmaci (ad esempio gli antinfiammatori non steroidei);
  • Frequente consumo di cibi acidi (ad esempio agrumi, kiwi, pomodori);
  • Consumo frequente di cibi fritti, salse e intingoli piccanti;
  • Infezione da Helicobacter pylori.

Cosa si può mangiare con l’acidità di stomaco?

Sarà importante seguire un’alimentazione leggera e priva di alimenti ad azione irritante. In caso di acidità di stomaco, cosa mangiare per non aggravare la situazione?

  • Carciofo, ricco di vitamine e sali minerali e ben digeribile; è indicato in caso di acidità gastrica, per via della sua azione positiva sulle funzioni digestive ed epatiche.
  • Finocchio, sia crudo sia lessato, è ricco di vitamine, sali minerali e fibre. È indicato in caso di acidità gastrica associata a gonfiore e pesantezza di stomaco, per via delle sue proprietà carminative (cioè riduttive del gonfiore gastrointestinale). Insieme, gli estratti di carciofo e finocchio contribuiscono alla corretta funzione digestiva e all’eliminazione dei gas.
  • Riso, per via della sua elevata digeribilità. In particolare, la farina di riso agisce tamponando l’iperacidità gastrica.
  • Pane, pasta, crusca, avena, cereali integrali, riso.
  • Carne e pesce magri.
  • Banane, mele, pere anche ridotte in purea.
  • Uova.
  • Legumi, anche passati al passaverdure per realizzare una zuppa.
  • Olio extra vergine d’oliva a crudo.
  • Evitare cibi fritti e piccanti.
  • Evitare cibi acidi (come ad esempio pomodori, kiwi, agrumi).
  • Limitare il consumo di bevande gassate e di alcolici, oltre al fumo di sigaretta.

Inoltre, ricordiamo di evitare abbinamenti alimentari sbagliati, che potrebbero aggravare l’irritazione della mucosa gastrica:

  • Evitiamo di abbinare diverse fonti proteiche nello stesso pasto, come ad esempio carne con pesce, latticini con uova, carne con latticini, pesce con uova.
  • Evitiamo di associare nello stesso pasto proteine e carboidrati complessi (per carboidrati complessi intendiamo quelli contenenti amido, ovvero tutti i derivati dei cereali, ad esempio pane e pasta).

Abitudini comportamentali corrette per prevenire l’acidità di stomaco

Per prevenire l’acidità di stomaco sarà altrettanto importante seguire alcune abitudini corrette, come ad esempio:

  • Evitare lunghi digiuni o grandi abbuffate. È consigliabile consumare cinque pasti al giorno: tre principali (colazione, pranzo, cena) intervallati da due spuntini a metà mattina e a metà pomeriggio.
  • Non coricarsi subito dopo i pasti, ma aspettare di aver digerito. Può essere utile utilizzare un cuscino in più per avere una posizione leggermente più eretta ed evitare il ristagno dei succhi gastrici durante la notte, più frequente in posizione sdraiata;
  • Fare una passeggiata moderata, in modo da favorire le funzioni digestive e contrastare il sovrappeso.
  • Rispettare gli stessi orari nella propria routine alimentare giornaliera, per quanto la vita lavorativa lo consenta.
  • Sarebbe meglio evitare situazioni di stress. Non è facile, date le nostre giornate frenetiche e intense. Tuttavia, accumulare tensione e nervosismo può incidere negativamente sulla nostra salute, in particolare sulle funzioni digestive e sul benessere generale dello stomaco.