Acido cloridrico dello stomaco: cos’è, acidità, rimedi

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L’acido cloridrico è una sostanza che concorre a formare il succo gastrico e che viene prodotta dalle cellule della parete dello stomaco.

Ha la funzione di rendere acido il pH dell’ambiente gastrico, al fine di avviare la digestione delle proteine e rendere inoffensivi i germi penetrati nell’organismo attraverso gli alimenti.

Per riportare la sintesi di acido cloridrico nello stomaco alla normalità nei casi di eccessiva acidità gastrica, occorre agire prima di tutto sulle abitudini alimentari. Al bisogno, è possibile ricorrere a rimedi naturali, integratori alimentari e dispositivi medici, oppure a farmaci specifici dietro consiglio del farmacista o del medico

Cos’è l’acido cloridrico dello stomaco

L’acido cloridrico nello stomaco ha la doppia funzione di proteggerci dal rischio di infezioni alimentari e di avviare la digestione delle proteine.

Si tratta di una sostanza molto corrosiva. Basti pensare che l’acido muriatico che alcuni utilizzano come potente disincrostante non è altro che una soluzione di acido cloridrico.

Proprio per la sua aggressività, la quantità con cui viene prodotto dalle cellule della parete gastrica deve rientrare in limiti precisi.

La parete dello stomaco è rivestita da uno speciale muco che la protegge dall’attacco degli acidi. Inoltre, esistono altri meccanismi di difesa contro i pericoli derivanti da un’eccessiva acidità gastrica.

Se, però, l’acido cloridrico dello stomaco viene prodotto in quantità eccessive per periodi di tempo lunghi, può portare a conseguenze quali bruciore di stomaco, reflusso gastroesofageo, gastrite, ulcera.

L’aumento di acido gastrico compare spesso tra i disturbi gastrici in gravidanza e, alla base della comparsa di questa problematica, ci sono soprattutto cause ormonali.

Il pH è acido nello stomaco

Il pH dello stomaco è acido grazie al fatto che ogni giorno quest’organo produce circa un litro e mezzo di succo gastrico.

Questo liquido contiene diverse sostanze, fra cui:

  • Acqua
  • Acido cloridrico
  • Bicarbonati
  • Sali, come il sodio e il potassio
  • Pepsina, un enzima che ha la funzione di dare inizio alla digestione delle proteine
  • Fattore intrinseco, necessario all’assorbimento della vitamina B₁₂.

È l’acido cloridrico secreto dalle cellule presenti nella parete dello stomaco a mantenere il pH gastrico acido.

Il pH basso è funzionale all’attivazione degli enzimi digestivi. Grazie all’azione dell’acido cloridrico, il pepsinogeno prodotto dallo stomaco viene trasformato in pepsina, l’enzima che ha il compito di digerire le proteine.

Il pH acido, inoltre, permette di eliminare i microbi normalmente presenti nel cibo, contribuendo alla protezione dal rischio di infezioni di origine alimentare.

Quando il pH dello stomaco si alza, cioè l’acidità si riduce, questa reazione avviene con più difficoltà. Questo può verificarsi quando si assumono farmaci che contrastano l’eccessiva acidità gastrica.

La terapia prolungata con questi medicinali può quindi comportare difficoltà digestive e un aumento del rischio di infezioni alimentari.

In questi casi può essere utile capire come aumentare la produzione di acido cloridrico nello stomaco. Questo obiettivo può essere raggiunto con il ricorso ad estratti vegetali che stimolano la secrezione acida.

Rimedi per l’eccesso di acido cloridrico nello stomaco

Per riportare la produzione di acido cloridrico nello stomaco alla normalità è importante mettere in atto i rimedi indicati dagli esperti.

Queste soluzioni si concentrano soprattutto sulle modifiche agli stili di vita. Al bisogno, si possono assumere farmaci consigliati dal medico o dal farmacista.

Dal punto di vista dell’alimentazione, si raccomanda di:

  • Evitare i cibi pronti, confezionati e quelli ricchi di condimenti, specialmente se di origine animale, come il burro
  • Ridurre l’apporto di vegetali che stimolano la secrezione di acido cloridrico, come i peperoni e gli agrumi
  • Eliminare le pietanze che richiedono una digestione lunga e laboriosa, che provocano un aumento della produzione di acido nello stomaco
  • Non fare pasti troppo ricchi
  • Non distendersi subito dopo mangiato, per evitare il reflusso del contenuto gastrico nell’esofago.

L’assunzione di rimedi naturali come il condroitin solfato e lo xiloglucano ha mostrato una certa efficacia nel controllare i sintomi legati al reflusso gastroesofageo. Carbonati e citrati, per esempio contenuti in farmaci, possono svolgere un’azione di tamponamento sull’eccessiva acidità gastrica.