Cosa prendere per il mal di stomaco? Scopriamo come placare il disturbo

Il dolore allo stomaco è un disturbo comune e molto diffuso, riconducibile a differenti cause. Cosa prendere per il mal di stomaco? Scopriamo alcuni rimedi pratici per calmare il disturbo.
Perché può comparire il mal di stomaco?
Il dolore alla bocca dello stomaco può dipendere da gastrite (infiammazione della mucosa che ricopre la parete interna dello stomaco) e da reflusso gastrico (risalita del contenuto gastrico attraverso il cardias, valvola che mette in comunicazione stomaco ed esofago). Queste condizioni possono peggiorare con l’ingestione di cibi irritanti, con periodi stressanti e a causa dell’utilizzo di alcuni farmaci, come antinfiammatori non steroidei e antibiotici.
Un bruciore acuto può indicare la presenza di una cattiva digestione (dispepsia), un’ernia iatale o, nei casi più gravi, di un’ulcera gastrica. Il dolore alla bocca dello stomaco può essere associato anche a celiachia, indigestione, intossicazione alimentare e coliche biliari associate a problemi di calcoli alla cistifellea.
Il mal di stomaco può essere riconducibile anche ad abitudini alimentari non bilanciate (es. pasti troppo abbondanti alla sera o consumati con troppa fretta, consumo eccessivo di bibite gassate o eccitanti, come quelle contenenti caffeina), abuso di alcool, fumo di sigaretta e cattiva gestione dell’ansia. Periodi stressanti e frenetici possono infatti peggiorare o favorire la comparsa di disturbi a livello gastrico.
Cosa prendere per il mal di stomaco? Prepariamo 4 tisane
Abbiamo visto le cause principali del dolore gastrico. Scopriamo ora cosa prendere per il mal di stomaco e come contribuire a ridurre il fastidio con l’aiuto di quattro tisane.
- Camomilla. La camomilla contribuisce a proteggere lo stomaco dal dolore gastrico grazie alla sua azione leggermente sedativa, e può attenuare il mal di stomaco provocato dallo stress. Inoltre, insieme a liquirizia, melissa e altea, la camomilla rientra tra le erbe digestive, depurative e rinfrescanti.
- Salvia. Se il mal di stomaco è causato da reflusso gastrico, la salvia può essere utile.
Infatti, grazie alle sue proprietà blandamente digestive, toniche e spasmolitiche, questa pianta è indicata per favorire il benessere gastrico, soprattutto in abbinamento alla camomilla. - Calendula. La calendula è un rimedio naturale per contribuire a placare il dolore di stomaco legato a ulcere gastriche. Inoltre, questo infuso può contribuire ad attenuare il male allo stomaco in caso di ulcere duodenali e colite.
- Zenzero e cannella. Questa tisana unisce le proprietà digestive, calmanti e lenitive dello zenzero a quelle antisettiche, disinfettanti, eupeptiche (digestive) e carminative (riduttive del gonfiore addominale) della cannella. Consumato con moderazione, questo infuso può essere utile per contribuire a proteggere lo stomaco dalle infiammazioni, favorire la digestione e alleviare i fastidi causati da una eventuale gastrite.
Inoltre, in caso di dolore gastrico possono essere d’aiuto citrati e vitamine. I citrati contrastano l’eccesso di acido gastrico, neutralizzandolo grazie alla loro azione alcalinizzante che favorisce la regolarizzazione del pH gastrico. Le vitamine B1 e B2 migliorano le funzioni digestive favorendo il corretto assorbimento di grassi, carboidrati e proteine, contribuendo quindi al benessere gastrointestinale.
Alimentazione consigliata in caso di male allo stomaco
In caso di dolore gastrico, è consigliabile seguire una dieta equilibrata, limitando o sospendendo temporaneamente cibi e bevande che potrebbero contribuire a un peggioramento locale. Ecco alcuni alimenti amici dello stomaco:
- Pane tostato e/o fette biscottate e/o crackers in piccole dosi per “tamponare” eventuali acidità e bruciore correlati.
- Carne e pesce magri cotti alla griglia, al forno, al cartoccio.
- Avena, riso e cereali, anche integrali.
- Banane, mele e pere, anche cotte o ridotte in purea, ad azione equilibrante e remineralizzante, ricche di fibre naturali e indicate anche in caso di fastidio allo stomaco nel dopo sbornia.
- Verdure lesse. In particolare, scegliamo patate, carote, finocchi lessati e conditi con olio extra vergine di oliva a crudo.
- Yogurt al naturale o yogurt greco, ad azione equilibrante.
Ecco invece cibi e bevande da evitare:
- Cibi ricchi di grassi: possono rallentare la digestione e contribuire all’insorgenza di fastidio a livello gastrico. Meglio limitare dunque il consumo di formaggi grassi, insaccati salati, conservati sottolio e tutti i cibi fritti. Evitiamo inoltre dolciumi, intingoli e salse piccanti.
- Peperoni, cetriolo, aglio e cipolla: da consumare secondo la propria tollerabilità individuale.
- Cioccolato: può contribuire a peggiorare l’irritazione della mucosa gastrica.
- Pomodori e agrumi: possono peggiorare l’acidità di stomaco.
- Cibi e spezie piccanti: a causa dell’azione irritante.
- Caffè, bibite gassate, tè al limone e alcolici: contribuiscono ad aumentare il bruciore di stomaco, e un loro consumo frequente può danneggiare la mucosa gastrica.
Ricordiamo che è altrettanto importante il modo in cui mangiamo e il tempo che dedichiamo ai pasti. Molto spesso, infatti, la nostra vita frenetica ci impone ritmi inconciliabili con la consumazione di un pasto in serenità. Malgrado ciò, ricordiamo di non mangiare frettolosamente, ma di masticare con calma per agevolare la digestione. Inoltre, proviamo a ridurre le porzioni, aumentando la frequenza dei pasti: tre pasti principali (colazione, pranzo e cena) e due spuntini, uno a metà mattina e uno a metà pomeriggio (una banana o uno yogurt andranno bene).