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Cattiva digestione nei bambini
Cos’è e quando capita
Se dopo mangiato capita che i bambini si lamentino per dolori allo stomaco, abbinati a nausea o a vomito potrebbe trattarsi di cattiva digestione.
Questo tipo di disturbo, generalmente, è dovuto ad una serie di cause:
- il troppo cibo
- l’aver mangiato alimenti che disturbano il sistema digestivo
- mangiare in modo sbagliato e non negli orari giusti
Generalmente si tratta di malesseri passeggeri che guariscono nel giro di qualche giorno, con l’aiuto di qualche rimedio naturale e farmaceutico e mangiando in modo sano e regolare.
Cause: l’abbuffata
I sintomi della cattiva digestione potrebbero capitare di tanto in tanto, in concomitanza con cene e pranzi più abbondanti del solito, soprattutto durante le festività e quando ci sono ricorrenze speciali. Insomma quando si presentano occasioni dove si allestiscono ricchi “banchetti” i bambini difficilmente possono resistere.
Le feste di compleanno con gli amici sono un esempio classico. La tavola è ricca di una serie di leccornie a cui è difficile rinunciare: patatine, popcorn, pizzette, caramelle, cioccolata e per finire una super torta piena di tutto: panna, cioccolata, glassa, crema.
Se si aggiungono poi le bibite gassate si fa bingo!
I bambini certo non si tirano indietro, visto che curiosare e sperimentare è una caratteristica della loro età.
E così il giorno dopo pancia e stomaco ne fanno le spese e si ribellano.
Questo è solo un esempio di cattiva digestione, il più eclatante, provocato da quantità eccessiva di cibo, troppo acido, grasso e zuccherato.
E’ una classica abbuffata che pur nella sua eccezionalità – le feste non si fanno tutti i giorni – mette in luce alcuni tra i più frequenti motivi della cattiva digestione nei bambini:
- la quantità eccessiva di cibo
- la cattiva qualità del cibo: sofisticato, troppo zuccherato, troppo grasso
- le bevande gassate
- mangiare di fretta, con ingordigia, a grossi bocconi, creando una sorta di ingorgo nello stomaco
Un insieme di elementi insomma che mettono sottosopra lo stomaco del bambino.
Cause: alimenti che possono causare cattiva digestione
Al di là delle occasioni speciali in cui si mangia di tutto e di più, a provocare mal di stomaco nei più piccoli potrebbe essere un’alimentazione non equilibrata con quantità eccessive di:
- proteine
- carni grasse
- fritti
- dolci
- cioccolata
- caramelle
- snack e merendine confezionate
- cibi elaborati e cucinati con metodi di cottura troppo lunghi e laboriosi
La cattiva digestione potrebbe anche dipendere dal fatto che il bambino stia prendendo antibiotici, farmaci che riducono i batteri buoni che si trovano nell’intestino, rallentando il transito intestinale.
Altra causa della cattiva digestione: le intolleranze alimentari. In caso di sospetta intolleranza bisognerà, con la guida del medico, eseguire esami specifici per individuare la causa.
Sintomi
I sintomi dell’indigestione sono abbastanza riconoscibili e di solito si presentano qualche ora dopo il pasto. Spesso di notte.
- pallore
- debolezza
- mal di pancia
- sudorazioni
- dissenteria
- nausea
- vomito, che insieme alla dissenteria è un metodo fisiologico utile per eliminare le sostanze tossiche. (E’ importante tenere il vomito sotto controllo, perché nel caso fosse molto intenso potrebbe essere sintomo di una infezione intestinale o di una reazione allergica).
- stato febbrile
Il blocco della digestione
Rispetto agli adulti, i bambini hanno un apparato digestivo più delicato e possono andare incontro anche a dei blocchi digestivi, che accadono il più delle volte in estate, quando si beve o si mangia in fretta qualcosa di molto freddo che sia una bibita, un gelato o altro.
Tra i fattori che portano alla congestione ci possono essere:
- un colpo di freddo
- un colpo d’aria
- un bagno in mare durante la fase digestiva
- una bibita fredda
- passare da un locale molto caldo ad un locale con una temperatura molto fredda.
- svolgere attività fisica intensa subito dopo aver mangiato
Quando si blocca la digestione, il bambino ha nausea, impallidisce, trema, suda freddo e il suo sistema cardiocircolatorio rischia di andare in tilt.
Si tratta di una reazione di difesa che l’organismo attiva durante la digestione per mantenere la temperatura corporea costante.
Dopo mangiato il sangue fluisce nello stomaco e nell’intestino. Se in questa fase si mangia qualcosa di freddo o si fa un bagno in acqua fredda il corpo mette in atto un meccanismo di vaso-costrizione che diminuisce l’afflusso di sangue allo stomaco e all’intestino e provoca il blocco digestivo .
Sintomi:
- brividi
- sudorazione
- pallore
- spossatezza
- crampi
- mal di stomaco
- nausea e vomito
Congestione, cosa fare nell’immediato
Fate stendere il bambino, facendogli tenere i piedi in alto per far affluire il sangue al cuore.
Tenete il bambino in un ambiente ben ventilato e asciutto.
Bagnategli la fronte con un panno imbevuto d’acqua a temperatura ambiente. Tenete al caldo la zona dello stomaco e della pancia.
Quando la temperatura corporea si è normalizzata può essere utile far bere al bambino acqua a temperatura ambiente e a piccoli sorsi.
Se il bambino non risponde alle prime cure, chiamate subito i soccorsi.
Anche in caso di blocco digestivo è importante la prevenzione:
- non dategli da bere bevande ghiacciate tanto più se è in fase digestiva.
- Non fategli mangiare troppo in fretta gelati o alimenti freddi.
- Non fategli fare bagni in acqua fredda, prima che abbia digerito, se ha mangiato in abbondanza.
- Ricordate che il processo digestivo inizia 20 minuti dopo aver mangiato e dura diverse ore se il pasto è abbondante e ricco di grassi oppure può durare meno se è più leggero.
Tempi di digestione
I tempi medi di permanenza dei cibi nello stomaco:
- un succo di frutta ci mette 20 minuti per passare all’intestino
- la frutta mezz’ora
- la verdura 30 minuti
- i carboidrati un’ora
- il latte un’ora
- i formaggi stagionati 4 o 5 ore
- il pesce un’ora
- la bistecca di manzo 4 ore
- la bistecca di maiale 5 ore
Cattiva digestione, rimedi. Cosa mangiare, come mangiarlo e come cucinarlo
Se si tratta di una classica indigestione per cui il bambino si sveglia nel cuore della notte con la pancia dolorante, pallido e con la nausea, il modo per farlo liberare subito dal cibo non digerito è di aiutarlo a vomitare, in modo che lo stomaco si svuoti della massa di cibo indigesta.
In alternativa, se non si dovesse riuscire a farlo vomitare allora lo si può aiutare a riprendere tutto il processo digestivo con:
- bevande calde
- massaggio alla pancia
- riposo, con la pancia al caldo
Nei due tre giorni successivi all’indigestione è meglio preparare pietanze in bianco, senza forzare il bambino a mangiare se non ha appetito.
Qualche suggerimento:
- fargli fare una colazione a base di fette biscottate e tè deteinato
- fare degli spuntini con del pane tostato, fette biscottate e una mela
- a pranzo: pasta in bianco o riso , con un filo d’olio crudo e parmigiano
- tenetelo ben idratato facendogli bere acqua naturale, camomilla o tè deteinato, bevuto a piccoli sorsi, altrimenti gli solleciterà l’istinto al vomito
- a cena del riso in bianco con olio crudo e parmigiano e una fettina di tacchino o pollo alla griglia con un filo d’olio
- fino a quando non digerirà meglio fategli degli infusi di camomilla, finocchi e menta dopo i pasti.
Se i sintomi non scompaiono entro un paio di giorni, rivolgetevi al pediatra.
Rivedere le abitudini alimentari di vostro figlio
Se invece la cattiva digestione non dipendesse da una singola abbuffata, potrebbe essere utile di rivedere le abitudini alimentari del bambino. È giusto che il bambino sperimenti e assaggi cose diverse. È giusto che faccia le sue esperienze con il cibo e quindi non si deve essere sempre restrittivi, ma bisogna anche pensare a cosa va bene mangiare per la loro salute e impostare un’alimentazione leggera che prediliga:
- carni bianche, più facili da digerire rispetto a quelle rosse
- alimenti con pochi grassi
- non eccedere con le proteine
- abbondanti verdure
- abbondante frutta
Durante la preparazione delle pietanze ricordate che lo stomaco digerisce gli alimenti bolliti e cotti a vapore meglio di quelli fritti.
Non fategli bere troppa acqua durante i pasti: potrebbe diminuire l’appetito e diluire la quantità di succo gastrico e quindi rallentare la digestione.
Attenzione a non dargli acqua fredda, ma a temperatura ambiente, per aiutare lo svuotamento gastrico.
Dolci, cioccolata, caramelle devono essere dati in occasioni speciali e non tutti i giorni come se facessero parte della normale routine alimentare.
Rimedi medicinali
Per favorire un rapido ritorno del naturale benessere dello stomaco del bambino dopo un’indigestione è indicato Biochetasi Granulato Effervescente che con il suo aroma all’arancia risulta gradevole da assumere. Grazie ai suoi principi attivi, i citrati e le vitamine, favorisce un rapido ritorno del naturale benessere dello stomaco. Per i bambini sotto i 12 anni basta assumere una bustina tre volte al giorno, prima o dopo i pasti.