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Mal di Stomaco

Cos’è

Il mal di stomaco è molto comune. Spesso il dolore colpisce lo stomaco, l’organo preposto alla digestione del cibo, nella parte superiore.
Il dolore allo stomaco è il principale sintomo di una cattiva digestione. Succede spesso che i dolori vengano e vadano, senza neanche darci il tempo di capire perché siano insorti e quale sia la loro causa.
Se invece ritornano bisogna mettersi in ascolto e porsi più di una domanda per approfondirne l’origine.
È importante capire l’origine del mal di stomaco, se si tratta di bruciore o di senso di pesantezza allo stomaco, se compaiono nausea e vomito o crampi allo stomaco, se si avverte tensione e gonfiore addominale, accompagnato da turbolenze intestinali, oppure se si tratta di un generico mal di stomaco occasionale dovuto ad un pranzo abbondante.
In presenza di una sintomatologia varia e complessa, è fondamentale far riferimento al proprio medico di fiducia che, per formulare la diagnosi corretta, potrebbe prescrivere analisi specifiche, come, ad esempio, una gastroscopia o un’ecografia dell’addome, e consigliare una visita specialistica dal gastroenterologo.

Tuttavia il mal di stomaco che ricorre più frequentemente è in larga maggioranza la conseguenza di un regime alimentare sbagliato, con pasti troppo abbondanti, alimenti poco sani e difficili da digerire. In questo caso basta rivedere le proprie abitudini alimentari, e in caso di necessità fare ricorso a un farmaco da banco che può alleggerire i sintomi.

Per arrivare alle cause, ascoltiamo i sintomi

Per comprendere la natura del mal di stomaco e la sua causa, è importante osservare bene i propri sintomi: in quali occasioni il dolore si presenta, di che tipo è il fastidio e per quanto tempo si protrae. Il tipo di sintomo può fornire delle indicazioni sulla possibile causa organica. Se il dolore è nella parte alta dello stomaco e se il bruciore tende a salire, attraverso l’esofago, alla gola e se questo succede soprattutto dopo i pasti principali o quando si è in posizione orizzontale, da sdraiati, il mal di stomaco potrebbe essere causato da un’ernia iatale o da reflusso gastroesofageo.
Quando invece la sensazione prevalente è di bruciore allo stomaco che si fa vivo soprattutto a digiuno, si potrebbe trattare di un’ulcera gastrica o di una gastrite.
Quando invece il dolore di stomaco è accompagnato da malessere intestinale con dissenteria, potrebbe essere causato da un’infezione intestinale batterica o virale.
È importante riferire i sintomi al proprio medico che, anche attraverso esami specifici, potrà fare una diagnosi.

Dispepsia funzionale o cattiva digestione

Se il mal di stomaco è causato da una dispepsia funzionale può durare diversi mesi. Si presenta con crampi allo stomaco e fitte nella parte alta dell’addome. Può essere accompagnato da una sensazione di pesantezza, nausea, gonfiore, eruttazioni e bruciore di stomaco.
Si tratta di un disturbo che può essere dovuto a diversi fattori, come l’infezione da Helicobapter pylori, un’alterazione della flora batterica e disturbi legati a stress e ansia.
Chi soffre di cattiva digestione nota una correlazione tra l’insorgere dei sintomi e l’aver mangiato alcuni alimenti: cioccolata, alimenti ricchi di grasso, cipolla, maionese e salse simili, spezie e bevande gassate.

Ansia e stress, tra le cause principali del mal di stomaco

Lo stomaco non solo si fa carico di accogliere il cibo esterno, di digerirlo e di contribuire a farlo diventare parte di noi, nella misura in cui verrà assorbito, ma si fa anche carico di esprimere lo stato delle nostre emozioni.

Lo stomaco si comporta come se dovesse digerire non solo il cibo, ma anche tutto il resto e possono essere tante “le cose indigeste”, che non vanno giù:

  • Se nel nostro rapporto con colleghi, parenti, partner, amici c’è qualcosa che “rimane sullo stomaco” e non “si riesce proprio a digerire” anche lo stomaco potrebbe risentirne.
  • Se al lavoro abbiamo dei problemi con il capo e l’atmosfera è invivibile, se a casa siamo in contrasto perenne con il nostro partner… ecco che tutto emerge nello stato di salute del nostro stomaco.
  • Chi soffre di stomaco spesso non riesce ad esprimere la propria aggressività, la tiene dentro e la dirige contro sé stesso, comportamento che può causare gastrite e ulcera. Oppure può scaricarsi sul cibo, mangiando troppo o male.

Rabbia, paura, tensione e stress causano uno squilibrio intestinale. L’apparato digerente viene definito come il nostro secondo cervello, motivo per il quale tutte le tensioni nervose tendono ad accumularsi nella zona che comprende stomaco e intestino
Una delle più frequenti conseguenze di uno stato di rabbia è la gastrite. Quando ci si arrabbia si innesca un meccanismo per cui aumenta l’acidità dello stomaco che infiamma la mucosa gastrica e via, si parte, con il reflusso, l’acidità, la sensazione di bruciore e di dolore alla bocca dello stomaco. La rabbia può causare la sindrome del colon irritabile o infiammazioni che possono causare colite e diarrea.

Come fare per evitare che le emozioni negative provochino mal di stomaco? Potrebbe essere d’aiuto fare pratiche di meditazione e yoga per scaricare le tensioni e la rabbia e per mettere in circolo pensieri positivi.

Ci si può aiutare anche eliminando dalla propria dieta sostanze eccitanti che sollecitano ancora di più nervosismo e stress come il caffè o il tè. Sono di grande aiuto delle buone tisane o infusi di Valeriana, tiglio o camomilla.

Mal di stomaco: Allergie e intolleranze

Tenete conto di eventuali allergie e intolleranze (sono sempre più diffuse e sono spesso agenti occulti del mal di stomaco), come per esempio quelle al lattosio e al glutine. Le intolleranze possono presentarsi a qualsiasi età e in qualunque momento. Quindi il mal di stomaco potrebbe essere un’occasione di indagine per scoprirle.

Mal di stomaco: patologie specifiche

Il mal di stomaco può essere associato a patologie specifiche.

  • Può dipendere da un danno funzionale, ovvero da un mal funzionamento del processo digestivo, come succede quando si soffre di colon irritabile e di dispepsia funzionale.
  • Oppure può dipendere da un danno organico che a sua volta dipende da alterazioni della mucosa dello stomaco o dell’esofago o delle valvole che regolano il passaggio dall’esofago allo stomaco e da questo all’intestino come in caso di ernia iatale, infezione da Helicobacter pylori, reflusso gastroesofageo, ulcera gastrica, gastrite causata da farmaci o da sostanze potenzialmente irritanti contenute nel cibo.
  • Anche il proprio stato di salute in generale è importante per inquadrare il proprio mal di stomaco: ad esempio interventi chirurgici a carico del sistema digerente o pregresse malattie gastroenteriche.
  • Potrebbe trattarsi anche di intolleranza alimentare, un disturbo di malassorbimento o una malattia infiammatoria dell’intestino.

Rimedi

I rimedi per le patologie specifiche, come quelle descritte sopra, vanno prescritte dal medico dopo un’attenta diagnosi.

  • Per proteggere la mucosa gastrica che ha infiammazioni potrebbero essere risolutivi dei gastroprotettori che la proteggono dai succhi gastrici.
  • Gli antiacidi, invece, se viene diagnosticata un’iperacidità dello stomaco, un’ulcera gastrica o una malattia da reflusso gastrico.
  • Gli antibiotici se si tratta di batteri patogeni intestinali come nel caso dell’Helicobacter pylori.
  • I procinetici se il mal di stomaco dipende da una cattiva digestione come dispepsia funzionale oppure a difetti della valvola tra esofago e stomaco.
  • In assenza di patologie, se si tratta di un mal di stomaco occasionale, dovuto essenzialmente a pasti abbondanti, ricchi di grassi e sostanze difficili da digerire, allora sono sufficienti degli integratori alimentari come Biochetasi Digestione e Acidità, disponibile in bustine di granulato o in compresse masticabili. Contiene enzimi digestivi, finocchio, carciofo, polvere di riso e citrati.
    Grazie alla sua formulazione è in grado di realizzare una tripla azione: gli estratti di carciofo e di finocchio contribuiscono alla corretta funzione digestiva e all’eliminazione dei gas; gli enzimi supportano l’attività degli enzimi digestivi già presenti nell’organismo agendo sui diversi componenti degli alimenti come grassi, proteine e zuccheri; la polvere di riso controlla l’acidità gastrica.

Cambiare stile di vita, la cosa più difficile.

Lo stile di vita e le abitudini alimentari sono due importanti cartine al tornasole di quelle che potrebbero essere le cause del mal di stomaco:

  • se si mangia male, di fretta e frequentemente al ristorante;
  • se si bevono troppi alcolici e troppe bevande gassate;
  • se si esagera con il tè e con il caffè;
  • se si abbonda con i cibi troppo conditi con salse acide, con spezie e peperoncino;
  • se si fuma.