Mal di stomaco? Scopriamo rimedi e consigli pratici

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Il mal di stomaco è un sintomo piuttosto diffuso. Riguarda un insieme di disturbi percepiti a livello gastrico, cioè localizzati nella parte superiore dell’addome e al di sotto dello sterno. Se soffriamo di mal di stomaco, cosa fare per attenuare il fastidio? Scopriamo di più.

Quali sono le cause del mal di stomaco?

Come abbiamo visto poco fa, il mal di stomaco non è di per sé una malattia, ma un insieme di sintomi. Generalmente, il mal di stomaco (o dolore epigastrico) è connesso a difficoltà digestive, imputabili a varie ragioni:

  • Pasti molto abbondanti;
  • Presenza di allergie o intolleranze alimentari;
  • Eccessiva rapidità nel consumare il pasto;
  • Masticazione troppo veloce;
  • Consumo di alimenti fritti, grassi, elaborati;
  • Cambio stagionale;
  • Dopo sbornia;
  • Nervosismo e stress.

Il male allo stomaco può essere spesso associato a reflusso gastrico, bruciore e acidità di stomaco. Oltre a una sensazione di fastidio e/o dolore più o meno acuti a livello dello stomaco, vi sono altri sintomi che possono accompagnare il mal di stomaco, tra cui nausea, vomito, gonfiore addominale, eruttazioni.

Nella maggior parte dei casi, il mal di stomaco è un disturbo passeggero che regredisce autonomamente o mediante pochi, semplici interventi comportamentali e scelte alimentari mirate. Tra poco vedremo come agire.

Mal di stomaco: rimedi e accorgimenti pratici

In generale, i trattamenti in grado di combattere il mal di stomaco dipendono dai fattori o dalle condizioni che lo hanno originato. Per alleggerire il disturbo, possono essere utili piccoli accorgimenti nelle nostre abitudini quotidiane, sia alimentari sia comportamentali. In caso di forme occasionali di male allo stomaco, possono rivelarsi utili alcuni rimedi:

  • Tisane a base di camomilla, melissa, salvia, alloro, finocchio o valeriana.
  • Borsa dell’acqua calda, per rilasciare la muscolatura liscia e alleggerire gradualmente il dolore.
  • Mangiare lentamente, poiché una corretta masticazione facilita la digestione e riduce i tempi di permanenza gastrica del cibo; restiamo poi seduti una decina di minuti al termine del pasto.
  • Evitare pasti troppo abbondanti, distribuendo il cibo nell’arco della giornata. L’ideale sarebbe consumare tre pasti principali (colazione, pranzo e cena) intervallati da due spuntini, uno a metà mattina e uno a metà pomeriggio.
  • Non coricarsi subito dopo il pasto, ma attendere circa tre ore.
  • Mantenere il più possibile orari regolari, senza saltare i pasti o ritardarli eccessivamente.
  • Preferire cotture leggere al vapore, ai ferri, alla griglia, alla piastra, a lesso, al forno e al cartoccio.
  • Evitare situazioni di stress. Non è affatto facile, poiché le nostre giornate sono frenetiche e ricche di impegni e scadenze, Tuttavia, l’apparato gastroenterico è particolarmente sensibile a preoccupazioni e tensione. Cerchiamo di allentare la presa, se capiamo che anche il nostro organismo ne sta risentendo.
  • Quando serve, è possibile utilizzare un prodotto con una formulazione specifica a base di citrati e vitamine, per promuovere un rapido ritorno al benessere gastrico. In particolare, i citrati tamponano l’iperacidità gastrica, grazie alla loro azione alcalinizzante che promuove la regolarizzazione del pH gastrico, mentre le vitamine B1 e B2 promuovono i processi digestivi, tramite il corretto utilizzo di zuccheri, grassi e proteine.

Quali alimenti preferire e cosa evitare con il mal di stomaco?

In caso di dolore allo stomaco, meglio evitare alcuni cibi e bevande, come ad esempio:

  • Cibi ricchi di grassi, che possono rallentare la digestione e contribuire all’insorgenza di fastidio a livello gastrico. Meglio limitare dunque il consumo di formaggi grassi, insaccati salati, conservati sottolio e tutti i cibi fritti. Evitiamo inoltre dolciumi, intingoli e salse piccanti.
  • Peperoni, cetriolo, aglio e cipolla sono da consumare secondo la propria tollerabilità individuale.
  • Cioccolato, che può contribuire a peggiorare l’irritazione della mucosa gastrica.
  • Pomodori e agrumi, perché possono peggiorare l’acidità di stomaco.
  • Cibi e spezie piccanti, a causa dell’azione irritante.
  • Caffè, bibite gassate, tè al limone e alcolici, perché contribuiscono ad aumentare il bruciore di stomaco; consumare di frequente queste bevande può danneggiare la mucosa gastrica.

Ecco cosa è invece opportuno inserire nella dieta:

  • Pane tostato e/o fette biscottate e/o crackers in piccole dosi per “tamponare” eventuali acidità e bruciore.
  • Carne e pesce magri cotti alla griglia, al forno, al cartoccio.
  • Avena, riso e cereali, anche integrali.
  • Banane, mele e pere, anche cotte o ridotte in purea, ad azione equilibrante e remineralizzante, ricche di fibre naturali e indicate anche in caso di fastidio allo stomaco nel dopo sbornia.
  • Verdure lesse. In particolare, scegliamo patate, carote, finocchi lessati e conditi con olio extra vergine di oliva a crudo.
  • Yogurt al naturale o yogurt greco, ad azione equilibrante.