Nausea dopo lo sport: perché può insorgere e come rimediare?

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Molti di noi praticano attività motoria con frequenza. Può capitare di avere un attacco di nausea dopo lo sport? Scopriamo le ragioni di questa condizione e come possiamo attenuare il disturbo.

Nausea, di cosa si tratta?

La nausea è una sgradevole sensazione diffusa e nota a molte persone. È caratterizzata da una condizione di spossatezza e malessere generale e una sensazione fastidiosa all’altezza della bocca dello stomaco, ed è accompagnata da desiderio di vomitare.

La nausea si manifesta spesso con pallore, vertigini e sudorazione e può essere accompagnata da:

  • Sensazione di disgusto per il cibo o per alcuni odori;
  • Fastidio a livello dello stomaco;
  • Abbondante produzione di saliva;
  • Vomito.

Scopriamo alcune cause della nausea:

  • Cattive abitudini alimentari;
  • Abitudini comportamentali poco bilanciate;
  • Sindrome pre- mestruale;
  • Possibile gravidanza;
  • Specifici disturbi gastrointestinali;
  • Pressione bassa;
  • Emicrania;
  • Artrosi cervicale;
  • Carenza di ferro;
  • Stanchezza e stress;
  • Allenamenti e sforzi fisici intensi.

In particolare, scopriamo subito perché un’intensa pratica sportiva può scatenare un improvviso attacco di nausea.

Perché può insorgere la nausea dopo lo sport?

Avvertire nausea o malessere allo stomaco dopo un allenamento intenso non è raro. Non capita solo in palestra o ad atleti professionisti durante una gara. Anche dopo un allenamento casalingo o una corsa nei pressi di casa può capitare questa sgradevole evenienza: tutto dipende dallo sforzo cui sottoponiamo il nostro organismo e da alcune abitudini scorrette. Potremmo avvertire nausea se:

SUPERIAMO UNA CERTA SOGLIA DI RESISTENZA

Può succedere di sottoporsi a uno sforzo non compatibile con il proprio livello di allenamento o con le proprie capacità fisiche. In tali situazioni, il corpo può andare oltre le proprie possibilità, causando l’alterazione di alcuni meccanismi biochimici e l’accumulo, in pochi secondi o minuti, di metaboliti tossici o acidi. L’organismo a quel punto reagisce con gli stessi meccanismi di difesa che attua in caso di intossicazioni: nausea (che impedisce l’assunzione di cibo) e vomito (per espellere le eventuali cause dell’intossicazione stessa).

CI ALLENIAMO SUBITO DOPO UN PASTO

Un errore frequente è allenarsi, anche intensamente, con lo stomaco pieno. Infatti, l’apparto digerente in piena digestione necessita di un notevole apporto di sangue, che viene quindi “rubato” temporaneamente ad altri organi e zone del corpo, tra cui i muscoli; questi a loro volta non ricevono più ossigeno e nutrienti necessari per sostenere lo sforzo fisico in atto. Digestione in corso e importanti sforzi muscolari non sono compatibili in un intervallo ravvicinato: l’organismo cerca di liberarsi in modo naturale del cibo ingerito, perché fatica a digerirlo, attraverso nausea e vomito.

Riassumendo quanto detto fino a ora, i problemi di nausea connessi allo sforzo fisico dipendono molto dall’intensità dell’attività sportiva e dal momento in cui si assume il cibo. Se la digestione viene disturbata da un’intensa attività sportiva, si possono manifestare diversi sintomi oltre alla nausea, come ad esempio eruttazione, bruciore di stomaco, dolore toracico.

Come prevenire e contrastare la nausea dopo lo sport?

È possibile contrastare questo sgradevole disturbo applicando alcuni, semplici accorgimenti:

  • Non allenarsi a stomaco pieno, bensì attendere almeno tre ore dopo aver consumato un pasto prima di praticare sport, per consentire una corretta digestione;
  • Fare pasti moderati. I pasti non dovrebbero essere troppo abbondanti, ma distribuiti durante la giornata. Un valido spuntino energetico di metà mattina? Una banana o una manciata di frutta secca.
  • Prediligere cibi di buona digeribilità: carote, patate, finocchio anche lessati; carne magra (pollame, tacchino) cotta alla griglia o al cartoccio e condita con olio extra vergine di oliva a crudo; pesce magro (merluzzo, sogliola, platessa, nasello) cotti al forno, alla griglia, al vapore e condito con olio extra vergine di oliva a crudo. Sì anche a pasta, pane, riso, avena, cereali e legumi.
  • Preferire cotture leggere. La cottura dei cibi è un aspetto da non sottovalutare. Infatti, preparazioni leggere come lessatura, cottura alla griglia, al forno o al vapore renderanno le pietanze più leggere e facilmente digeribili.
  • Può essere d’aiuto la vitamina B6: contribuisce a contrastare la sensazione di nausea e vomito che può insorgere dopo un’attività sportiva intensa.