Vomito in gravidanza: perché insorge e come rimediare

Problemi di nausea e vomito in gravidanza sono frequenti, soprattutto nel primo trimestre, e non devono preoccupare la futura mamma. Scopriamo insieme le cause di questo problema e come contrastarlo con alcuni accorgimenti pratici.
Perché può insorgere il vomito in gravidanza?
Durante la gravidanza avvengono sensibili cambiamenti ormonali. Infatti, nausea e vomito possono essere imputabili all’improvviso innalzamento dei livelli di estrogeni, progesterone e beta HCG.
In particolare, il progesterone è l’ormone responsabile del mantenimento dell’utero nelle condizioni necessarie allo sviluppo del feto. Il progesterone agisce sul rilassamento della muscolatura liscia delle pareti gastriche. Ciò può determinare un rallentamento della motilità gastrica e delle funzioni digestive, con un possibile aumento della salivazione e la comparsa di nausea e vomito.
Nella maggior parte dei casi, il vomito in gravidanza non deve allarmare la futura mamma: infatti, se nausea e vomito sono tenuti sotto controllo, non rappresentano un rischio né per la mamma né per il feto. In casi più rari però, la frequenza del vomito può indurre iperemesi gravidica, una condizione più seria che potrebbe causare disidratazione e spossatezza: in questo caso, il nostro ginecologo saprà cosa consigliarci per gestire la situazione.
Altri fattori che potrebbero essere responsabili del vomito in gestazione sono:
- Problemi alla tiroide;
- Carenze di specifiche vitamine (B6, B1, K);
- Fattori psicologici;
- Lento svuotamento gastrico;
- Presenza di infezione da Helicobacter pylori;
- Predisposizione genetica.
Vomito in gravidanza: cosa succede durante il primo trimestre?
Tra i sintomi della gravidanza, nausea e vomito compaiono nel primo trimestre, tipicamente tra la quinta e l’ottava settimana, con apice intorno alla nona. Oltre a nausea e vomito, potrebbero insorgere spesso alterata percezione dei sapori e aumentata sensibilità agli odori.
Esistono condizioni che possono predisporre al vomito gestazionale? Nella storia clinica della donna si possono individuare alcuni fattori di vulnerabilità, non riportati in maniera univoca e definita nella letteratura scientifica, ma tuttavia spesso frequenti nelle donne in gravidanza:
- Ricorrenza di nausea e vomito in gravidanze precedenti,
- Una storia familiare (della mamma e/o della nonna) di nausea e vomito,
- Una storia clinica con episodi di mal d’auto,
- Episodi di nausea durante periodi in cui venivano assunti contraccettivi a base estrogenica,
- Obesità,
- Stress,
- Gravidanze plurigemellari (due o tre),
- La prima gravidanza.
Come gestire episodi di vomito?
Per diminuire gli episodi di vomito è necessario rispettare una serie di accorgimenti relativi allo stile di vita. In generale, questi suggerimenti riguardano le scelte alimentari e il comportamento da assumere nelle varie attività della vita quotidiana.
Infatti, nonostante sia considerato un sintomo quasi normale (”parafisiologico”), il vomito in gravidanza può avere un profondo impatto sulla qualità della vita della donna, ed è quindi opportuno cercare di equilibrare il più possibile la propria routine. Inoltre, ricordiamo che il nostro ginecologo saprà rispondere a qualunque nostro dubbio o richiesta, perciò non lasciamoci influenzare troppo da questi malesseri passeggeri. Nel frattempo, ecco quali accorgimenti seguire.
MANGIARE IN MANIERA BILANCIATA
Lo scopo sarà promuovere la digestione e contrastare senso di pienezza, nausea e vomito. Ricordiamo di:
- Ridurre il volume totale dei pasti e distribuirli nell’arco della giornata.
- Masticare lentamente.
- Non saltare i pasti.
- Aspettare fino a tre ore dopo i pasti prima di coricarsi.
MANGIARE CIBI SECCHI SUBITO DOPO UN EPISODIO DI VOMITO
Nausea e vomito si presentano spesso al mattino appena alzate. Dopo un attacco di vomito, non rimaniamo a stomaco vuoto a lungo, ma sgranocchiamo qualche alimento secco, come ad esempio biscotti, cracker, fette biscottate: ciò contribuirà ad assorbire i succhi gastrici in eccesso e ridurre il rischio di nausea e vomito mattutini.
RIDUCIAMO STRESS E NERVOSISMO
Come abbiamo visto, durante la gravidanza nausea e vomito sono provocati da un meccanismo ormonale specifico. Ormoni e neurotrasmettitori dello stress sono particolarmente sollecitati, e sbalzi di umore sono frequenti in molte future mamme. Stress e nervosismo possono causare nausea e a volte vomito: per prevenire questa condizione è importante cercare di rilassarsi: una semplice passeggiata, qualche posizione yoga o respiri profondi sono d’aiuto.
REGOLARIZZARE IL SONNO
Anche un buon riposo notturno può contribuire a ridurre lo stress, e dunque episodi di nausea e vomito. Cerchiamo di riposare almeno otto ore per notte, magari aggiungendo un cuscino in più per stare in posizione più eretta.
SCEGLIERE GLI ALIMENTI GIUSTI
In caso di nausea e vomito, è opportuno prediligere cibi digeribili e cotture semplici. Sì a frutti come banane, mele e pere, scarsamente acide, ma digeribili ed equilibranti in caso di stomaco sottosopra. Carote, patate, finocchi sono consigliati, preferibilmente lessati e con l’aggiunta di olio extra-vergine di oliva a crudo. Sì ai legumi (passati al passaverdura, per eliminare l’eccesso di fibre) e ad altre fonti proteiche come carne magra, pesce magro cotti alla griglia, al forno o a vapore: legumi, carni magre e pesce contengono inoltre la vitamina B6 che contribuisce a contrastare la sensazione di nausea e vomito. Rinunciamo invece a fritti, insaccati, dolci farciti, intingoli e salse piccanti. Tra i formaggi, prediligiamo il Parmigiano Reggiano, digeribile e ricco di minerali.